Come chiesa “Se non possiamo bene-dire, possiamo dire bene”
Lettera aperta alla nostra Chiesa del gruppo “Coppia e Incolla” di Bologna, gruppo di accompagnamento per coppie omosessuali cristiane, del 22 marzo 2021
Cara Madre Chiesa, stiamo vivendo delle giornate difficili, nelle quali sentiamo la necessità di condividere ciò che, così profondamente, ci attraversa e ci abita. Il recente pronunciamento della Congregazione per la Fede sulla benedizione alle coppie omoaffettive, ha suscitato in noi uno stupore amaro.
Siamo il gruppo “Coppia e Incolla”[1] formato da sette coppie accompagnate da un sacerdote e una psicologa che, da due anni, camminano insieme nella Chiesa per crescere nella gioiosa autenticità delle nostre relazioni.
Il percorso di gruppo ci ha aiutato a riconoscere la presenza di Cristo nella nostra vita, in una dimensione servizievole matura e feconda: siamo membri attivi delle nostre realtà parrocchiali, impegnati come catechisti e nelle Caritas. Alcuni di noi a Bologna si prendono cura del gruppo “in Cammino” di Bologna, all’interno del quale tante persone s’interrogano su come conciliare la loro condizione omosessuale con la dimensione sociale e spirituale.
Difatti, persino nella dimensione familiare ed ecclesiale troviamo, a volte, poca accoglienza da amici, genitori, parenti, sacerdoti e guide spirituali. E dunque, anche la nostra fede è messa alla prova. La nostra forza risiede nella preghiera, nella fede e nell’amore vissuto e condiviso nella quotidianità.
Ci meravigliamo di questo “amore”: vederlo nascere, crescere, maturare, portare frutto è stato ed è, per noi, fonte di gratitudine e letizia. Ha un nome speciale il nostro amore?
Quello che stiamo sperimentando è che è già una benedizione per la nostra vita. E’ nuovo fiore che rallegra il giardino della comunità di Gesù, dove ogni amore è un riflesso dell’amore di Dio per le sue creature e i suoi figli.
Tu, Madre Chiesa, rimani per noi una grande Madre dove ci sentiamo a casa e ci stiamo volentieri; e come in tutti i “giardini condominiali” troviamo sassi e buche che ci ostacolano, e vialetti pianeggianti che ci conducono alla condivisione e alla fedeltà.
Nonostante tutte le difficoltà, le sofferenze, le paure e i rifiuti, il nostro desiderio di continuare a camminare con la Chiesa è ancora grande! Possiamo “dire bene” delle nostre comunità e ciò ravviva in tutti noi la parola di Pietro: “Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita”.
don Maurizio, Laura, Pietro, Giacomo, Elena, Silvia, Luca, Riccardo, Cristiano, Gianmario, Giuseppe, Daniele, Maurizio, Andrea, Angelo e Daniel.
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[1] Una chiesa che sorride. Navigando col gruppo bolognese “Coppia e Incolla” per coppie omosessuali cristiane, 7 marzo 2020.
[2] Mattarelli M., Ricci L., La vita è adesso. Sull’esperienza di conduzione del gruppo di coppie omosessuali “Coppia e Incolla” di Bologna”,11 dicembre 2020