Come credenti che hanno vissuto la violenza della guerra vi diciamo: “Basta con la guerra, mai più!”
Appello per la pace della Ecumenical Women’s Initiative (Iniziativa Ecumenica delle Donne) e di Believers for Peace (Credenti per la Pace) lanciato l’11 marzo 2022, tradotto dal croato da Believers for Peace, liberamente tradotto dall’inglese da Giacomo Tessaro
Vi scriviamo come sorelle a sorelle, fratelli a fratelli, madri a madri, padri a padri, vi scriviamo dalla Croazia, dalla Bosnia ed Erzegovina, dalla Serbia, dalla Macedonia del Nord, dal Montenegro e dal Kosovo.
Siamo dei credenti che hanno vissuto la violenza della guerra, e che oggi continuano a lavorare per costruire la pace e a fare i conti con le conseguenze della guerra nei nostri Paesi. Questa esperienza oggi ci rende vicini a voi, che oggi soffrite per la guerra, la separazione dai vostri cari e la paura per la loro vita. Ciò che abbiamo vissuto non ci permette di rimanere in silenzio, e dà valore al nostro grido che si leva contro la guerra, che viene dal profondo della nostra anima. BASTA CON LA GUERRA, MAI PIÙ!
Sappiate che vi siamo vicini, siamo solidali con voi, siete nei nostri pensieri, preghiamo per voi, ed è un dolore non poter fare nulla per voi se non questo. Noi cristiani e musulmani credenti sappiamo che la volontà di Dio è la pace, e beati sono i costruttori di pace. Sappiamo che la pace non si costruisce con le armi, ma con i rapporti umani, non attraverso la forza del più forte, ma attraverso la giustizia per tutti, in particolare per i più deboli e vulnerabili. Sappiamo che la pace è possibile, sappiamo che richiede molti sforzi, ma che ne vale davvero la pena.
Non permettete alla guerra di contaminarvi. Preghiamo anche per noi stessi, perché non ci prenda il desiderio di vendetta cruenta, per non venire avvelenati da chi istiga alla guerra e dall’illusione che lo sterminio del nemico porterà alla soluzione della guerra. Il nostro impegno per la pace ci ha portati fuori dal circolo vizioso della guerra. È un cammino a lungo termine, non privo di ostacoli e difficoltà in un mondo inquinato dalla violenza e dall’ingiustizia, ma che dà senso e gioia alla nostra vita. Noi speriamo che possiate viverlo anche voi.
Facciamo appello ai rappresentanti delle nostre Chiese cattolica e ortodossa, alle comunità protestanti e islamiche, nei nostri Paesi come anche in Ucraina e in Russia, di prendersi le proprie responsabilità, e di salvaguardare la propria reputazione e la fiducia che i fedeli ripongono in loro. In quanto credenti, il nostro impegno è per la pace, e la stessa cosa può dirsi dei nostri rappresentanti religiosi: il loro impegno è massimo, e hanno il potere di fermare la guerra e costruire la pace.
– Chiediamo ai nostri rappresentanti religiosi di muovere tutti i loro contatti, conoscenze, amicizie e influenze per la causa della pace.
– Chiediamo loro di essere attivi nel cercare e trovare degli spazi di dialogo tra le due parti in conflitto.
– Chiediamo loro di dare avvio e di sostenere il dialogo, in modo da trasformare il conflitto oggi per assicurare la vita e la pace a tutti i cittadini domani.
Il nostro compito consiste nel costruire pace. Chiediamo ai nostri rappresentanti religiosi di accettare questo compito e di portarlo avanti con il cuore e con l’anima, per poter essere gli strumenti con cui Dio costruisce la pace, per la gioia del mondo intero.
Per firmare la petizione clicca qui (testo in lingua originale)