Come passare proficuamente il tempo in casa al tempo del coronavirus
Articolo di Francis DeBernardo* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 24 marzo 2020, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Date le restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19, gran parte della popolazione mondiale sta passando il suo tempo a casa. I media pubblicano in continuazione consigli su come rimanere occupati, divertirsi, distrarsi e rimanere in salute mentre si è isolati in casa. Il nostro sito vuole offrire ai suoi lettori i seguenti suggerimenti per continuare a lavorare a favore delle persone LGBTQ nella Chiesa Cattolica anche mentre si è chiusi in casa.
Questi suggerimenti non sono rivolti a tutti, e non sono cose che dovete fare a tutti i costi: sono cose che sarebbe bene fare se si ha tempo libero a disposizione e non si sa come utilizzarlo. Sono proposte per passare il tempo in modo produttivo, non cose imprescindibili. Tutti dobbiamo stabilire le nostre priorità, e soprattutto prenderci cura di noi e dei nostri cari, dobbiamo aiutarci l’un con l’altro e vivere in pace anche costretti al chiuso tutto il tempo.
1) Scrivete una lettera al vostro vescovo (o ad un altro responsabile diocesano) per descrivere la vostra vita di persona LGBTQ cattolica o di alleato/a. Molta gente vorrebbe farlo, ma non trova mai il tempo: ora ce l’avete. Fareste bene a chiedere anche un incontro faccia a faccia. Potete trovare l’indirizzo del vescovo nel sito della vostra diocesi.
2) Navigate il Web: vi troverete talmente tanto materiale (soprattutto in lingue straniere; in italiano vedi in particolare www.gionata.org http://camminidisperanza.org e i siti dei gruppi LGBT cattolici locali www.gionata.org/gruppi/ ) LGBTQ cattolico, e possibilità di stabilire nuovi legami per sentirvi sostenuti, che ne sarete sorpresi.
3) Diffondete il materiale e le risorse LGBTQ cattoliche attraverso i social media, come le varie attività in videoconferenza del Progetto Gionata e di Cammini di Speranza.
4) Comprate del nastro di stoffa arcobaleno e delle spille da balia. Tagliate una parte del nastro in due pezzi, di cui uno più lungo, poi, con la spilla da balia, formate una croce e appuntatevela al petto, per indossarla non appena potrete tornare in chiesa. Fatene molte, e distribuitele. Potete comprare il nastro anche online.
5) Scrivete la storia del vostro coming out, o il racconto di come avete conciliato la vostra fede con il vostro orientamento sessuale o la vostra identità di genere. Se non vi trovate a vostro agio con la scrittura, registrate il vostro racconto a voce. I vostri racconti saranno documenti importanti per le future generazioni.
6) Come abbiamo accennato al punto 3, trovate delle occasioni per riflettere da casa vostra sulla Parola, grazie alle videoconferenze, e condividetele sui social media.
7) Chiamate (al telefono o in videoconferenza) qualcuno con cui potete parlare di come discutere delle tematiche LGBTQ nelle parrocchie, nelle scuole e nelle famiglie.
8) Chiamate delle persone LGBTQ che vivono da sole, e magari si sentono isolate. Cercate di capire se hanno delle esigenze che potete soddisfare senza rischi.
9) Approfondite le vostre conoscenze sulle questioni e le persone LGBTQ nella Chiesa Cattolica. Su www.gionata.org ci sono tantissime risorse che fanno al caso vostro. Leggete anche i documenti ufficiali della Chiesa.
10) Ordinate online un libro sulle questioni legate all’omosessualità, alla teologia morale etc. e leggetelo.
11) Sognate. Passate un po’ di tempo ogni giorno a immaginare come sarebbe la Chiesa se regnasse l’uguaglianza. Cercate di mettere giù alcuni passi concreti che potreste compiere per avverare la vostra visione.
12) Pregate. Riservatevi del tempo ogni giorno per pregare per l’uguaglianza delle persone LGBTQ nella Chiesa. Confidate a Dio le vostre preoccupazioni e le vostre paure, e chiedetegli la sua benedizione. Meditate sui santi, e sulle persone che vi hanno trasmesso coraggio. Chiedete la saggezza di capire qual è il vostro ruolo nel movimento LGBTQ cattolico. Pensate a come Dio vi ha già benedetti in quanto persone LGBTQ cattoliche, e offrite preghiere di ringraziamento. E ovviamente pregate per tutti coloro che hanno contratto il COVID-19, per chi lavora nella sanità e si occupa di loro, per i ricercatori e i capi di governo, per chi rischia il posto di lavoro, e per tutto il nostro pianeta.
Con tutto questo, non dimenticate di lavarvi le mani, di evitare di toccarvi il volto, e state a distanza dalle persone. Siate prudenti!
* Francis DeBernardo lavora per New Ways Ministry dal 1992, prima come volontario poi, a partire dal 1994, come membro dello staff; dal 1996 è direttore esecutivo. Propone iniziative riguardanti cattolicesimo e tematiche LGBT nelle parrocchie, nelle diocesi, centri conferenze, università e comunità religiose in tutti gli Stati Uniti. È autore del libro Marriage Equality: A Positive Catholic Approach (Il matrimonio omosessuale. Un punto di vista positivamente cattolico). È redattore e autore di Bondings 2.0, blog quotidiano di notizie e opinioni sulle tematiche LGBT nella Chiesa Cattolica. Suoi articoli sono apparsi nelle riviste The National Catholic Reporter, Commonweal, The Advocate e The American Catholic. È stato l’oratore di punta alla conferenza su religione e tematiche LGBT tenutasi al primo World Pride di Roma nel 2000; è intervenuto anche alla conferenze interfede in occasione del World Pride di Londra nel 2012.
Testo originale: At Home Due to COVID-19? Keep Busy by Advancing Catholic LGBTQ Equality