Come si può pretendere ciò che è un dono?
Riflessioni di don Fabio
La Salvezza è dono, è Amore, e l’amore non può essere preteso.
“Ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro” (Lc 4, 24-30)
Pretendere, pretendere, pretendere…
Pretendere amore, attenzione, affetto.
Come si può pretendere ciò che per sua natura è dono.
Nonostante tutti i segni che il popolo d’Israele avesse già ottenuto, fin dall’inizio della storia della salvezza, continua a pretendere “un segno“.
Il problema è la fede a colpi di segni. Se crediamo solo se vediamo un segno, in realtà non crediamo. Verifichiamo un fatto accaduto, ma non crediamo.
E avremo bisogno sempre di altri segni per far finta di credere. Fino a sotto la croce: se questi è il Figlio di Dio, salvi se stesso.