Con «Noi ci siamo» la diocesi di Prato offre accoglienza e ascolto alle persone omosessuali
Articolo di Giacomo Cocchi pubblicato sul quotidiano Avvenire il 27 Aprile 2021, pag.17
«Noi ci siamo». Con questa semplice comunicazione la diocesi di Prato offre accoglienza e ascolto alle persone omosessuali che desiderano avere un dialogo e un confronto con la Chiesa.
Fin dal suo arrivo a Prato il vescovo Giovanni Nerbini aveva annunciato l’intenzione di dar vita a una iniziativa su fede e omosessualità. «Prima a queste persone si diceva: “Mi spiace, la Chiesa dice questo”. Invece credo che innanzitutto occorra dire: “Dio ti vuole bene, non sei un biscotto bruciato, perché per il Signore tutti i biscotti sono buoni”», disse Nerbini durante il primo convegno pastorale da vescovo.
Del servizio si occuperà il teologo morale monsignor Basilio Petrà, preside della Facoltà teologica dell’Italia centrale a Firenze. «In Amoris laetitia – sottolinea – papa Francesco scrive che “ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione”».
La Chiesa pratese si inserisce in questa direzione. «È quella di accompagnare le persone omosessuali perché possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita», osserva Petrà.
Chi desidera chiarire il rapporto tra la fede e la propria condizione, o semplicemente per parlare del proprio modo di vivere la fede, può scrivere una email a noicisiamo@diocesiprato.it, un canale di comunicazione gestito direttamente dal sacerdote incaricato del servizio.