Quando è il momento giusto per dire ai miei che sono gay?
Lettera e risposta tratta dal sito “Psychogies.com” del luglio 2009 liberamente tradotta da Adriano
All’età di 12 anni ho capito di essere omosessuale e ho scoperto tutto ciò che comporterebbe esserlo. Ho appena compiuto 17 anni e i miei genitori mi chiedono spesso «hai già una fidanzatina?».
Ho spesso rimorsi per essere obbligato a mentire. Ora ho sempre più desiderio di confessarlo ma non so come fare o come la prenderanno. Esiste un momento preciso in cui è meglio raccontarlo alla propria famiglia? (Justin, 17 anni)
La risposta della neuro-psicologa Mireille Nasr*
Sembra che tu sia sicuro di quello che provi e delle tue tendenze sessuali. Questo è quello che è importante da principio! Partendo da qui, non bisognerebbe più aspettare oltre dato che, come hai giustamente detto, più il tempo passa maggiore sarà il rimorso di dover mentire. La reazione dei tuoi parenti sarà un fatto ineluttabile. Tutte le nuove situazioni, indipendentemente dal loro contenuto, generano una reazione.
Questa ha una durata limitata, certamente ci vorrà del tempo per digerire e interiorizzare, che varia da persona a persona, ma è limitato. Pensi che i tuoi genitori ti possano rifiutare, o almeno essere molto colpiti. Potrebbe essere, ma per quanto tempo? Si tratta solamente di un periodo di adattamento!
Inoltre, vuoi sapere se si può scegliere un «momento preciso» per dirlo? Certamente sì: è quando ti senti pronto. Non è semplicemente per dir loro che sei omosessuale. Ma anche per esprimere i tuoi sentimenti e le tue paure in merito alla loro reazione. L’amore dei genitori è un amore incondizionato, e amare, è accettare l’altro per come è. D’altronde, se accettate la vostra omosessualità anche i vostri genitori l’accetterano. Per farlo, bisogna però dar loro il tempo necessario.
Accettatevi per quello che siete, ditelo senza imbarazzo nè vergogna, e tutti vi accetteranno. In fondo, siete persone con i vostri difetti e le vostre qualità, il vostro orientamento sessuale è solo un aspetto tra tanti altri.
(*) Mireille Nasr è neuro-psicologa. Esercita al Centre Pluralis di Parigi.
Titolo originale: Comment avouer mon homosexualité.