Corpus Domini, corpus d’Omini
Riflessioni di Loris Cozzolino* autore della Pagina Facebook Ogni santo giorno
Questo santo giorno si celebra la solennità del Corpo e del Sangue del Signore, detta popolarmente Corpus Domini. La festa fu istituita nel 1264 da papa Urbano IV in quella stessa città di Orvieto dove, all’interno della meravigliosa cattedrale, si custodiva la reliquia del santo corporale.
Secondo la tradizione pochi anni prima un sacerdote boemo che dubitava fortemente della reale presenza di Cristo nell’Eucaristia, quando spezzò l’ostia vide da questa sgorgare del sangue vivo che avrebbe macchiato il quadrato di lino posto sull’altare detto appunto corporale.
Ma torniamo a noi. Non c’è nulla di più paradossale nel cattolicesimo come quella di percepire come qualcosa di nebuloso, misterico, quasi magico, quello che in realtà è così vicino e materiale da poterlo vedere, toccare.
Cristo si è fatto carne e sangue, muscoli, scheletro, apparati, circolazione, ragione e affettività non diverso di un capello da ogni altro essere umano. Carne e Sangue affinché ogni carne fosse carne di Dio. Quella vera Carne e quel vero Sangue sono nel Pane e nel Vino: la base della nutrizione dell’umanità da sempre, si trasformano totalmente per divenire carne di Dio. Vedete, è tutto molto materiale : frumento e carne, frutto delle vite e sangue.
Non c’è molto spazio per il miracolo, per la magia né per fatti strani ma ciò accade per Amore, affinché Egli sia sempre con noi e in noi.
Forse è tutto l’apparato liturgico figlio di secoli passati che in pompa magna ci rende la questione come impalpabile, lontana, quasi misterica.
E forse sono pure certi corvi neri a indicarci quella Carne e quel Sangue come un premio per i più buoni, i più cattolici, i più puri accumulando punti e medaglie quanto più ci si avvicina ad inavvicinabili ideali sovrumani. Dio non si è fatto superuomo ma Vero Uomo.
Il Corpus Domini non è altro che corpo d’uomini e ci rammenta che quel Vero Corpo è tutti i corpi e che quel Vero Sangue scorre nelle vene di tutti al di là di ogni umana divisione. Ogni azione contro l’uomo diviene così sacrilegio contro l’Uomo.
Io, tu, tutti, ognuno tabernacolo del Signore, ostensorio vivente del Volto del Cristo di Dio. E allora custodiamoci, amiamoci e inchiniamoci gli uni agli altri senza riserve. Chi non ama la carne dell’uomo, non ama la carne di Dio.
* Loris Cozzolino, classe 1986, archeologo paleocristiano, passione smodata per l’agiografia, l’esegesi biblica e la teologia di genere. Non rassegnato ad un’immagine di Chiesa legalistica e respingente, nella marginalità e nello “scarto” vede il Volto del Cristo di Dio. Il suo blog di agiografie lo trovate al link https://www.gionata.org/tag/ogni-santo-giorno/
Visita il blog > Ogni Santo giorno