Cos’è l’omofobia e come possiamo affrontarla
Articolo del 16 marzo 2012 dal blog “Lo que un gay quiere ver”, liberamente tradotto da Adriano
Cos’è l’omofobia e come colpisce tutti quanti indipendentemente dall’orientamento sessuale? L’omofobia è l’avversione, il rifiuto o la paura dell’omosessualità o delle sue manifestazioni. Questa omofobia può assumere molte forme diverse, dal semplice scherzo apparentamente innocente fino alle aggressioni fisiche.
Disgraziatamente, l’omofobia che coinvolge lesbiche, gay e trans permea in un modo più o meno sottile ogni angolo della società in cui viviamo e si è incuneata tanto profondamente nelle nostre menti, che anche noi stessi abbiamo una potente carica omofobica al nostro interno che si esprime in diverse maniere, ma soprattutto nella nostra disistima, che è un aspetto da combattere poiché le sue conseguenze influenzano direttamente le nostre azioni nella vita causando risultati infelici. E’ quello che si chiama omofobia interiorizzata, il disprezzo che sentiamo, consciamente o inconsciamente, verso noi stessi.
La nostra omosessualità è la nostra natura, è qualcosa che convive con noi stessi e che dobbiamo imparare ad amare perché sarà sempre lì con noi; come affermato in precedenza non è una malattia, è naturale come la vita stessa, l’omosessualità è presente in tutte le culture del mondo, fin da prima che esistessero le religioni moderne che la condannano; tra queste, e soprattutto, la religione ebraico-cristiana.
Ma l’omofobia colpisce tutti gli uomini senza distinzione di alcun tipo, inclusi gli eterosessuali, dato che essi devono soddisfare le norme della mascolinità e devono dimostrarla ogni minuto e ogni istante, comportandosi da “uomo”, da “maschio”, con tutti gli annessi e connessi, per esempio quello di non piangere, parlare chiaro, essere maleducato e bestemmiare, etc., altrimenti si cade in una di quelle premesse che la società omofobica si aspetta e si viene sospettati di non essere eterosessuali, e quindi si diventa oggetto di omofobia. Inoltre non viene contestata nel complesso dalla società, perché continua ad essere percepita come riguardante i soli omosessuali.
Una delle forme più terribili dell’omofobia è ciò che costituisce la legge del silenzio che la società impone sull’omosessualità. Come se il solo fatto di non parlare di lesbiche, gay e trans, li faccia diventare invisibili. E quindi, chi si occupa dei diritti e della libertà di qualcuuno che è invisibile? Questo è molto pericoloso per lesbiche, gay e trans, specialmente durante il periodo dell’adolescenza nel momento in cui si scopre il nostro orientamento sessuale, ossia verso chi dirigiamo il nostro desiderio (nessuno ‘sceglie’ come affermano molti omofobi), ci sentiamo completamente soli. Crediamo di essere gli unici che vivono questo presunto “problema”.
Tutti quanti sappiamo molto su questo, non è vero? Di questa paura di essere come siamo perché temiamo di essere rifiutati, che nessuno ci comprenderà e ci appoggerà, per la paura di venire ridicolizzati e insultati. Tutti quanti conosciamo questo panico e ci aspettiamo il peggio del peggio.
L’essere umano sente una necessità urgente di esprimere le proprie emozioni, le proprie paure e gioie, i propri dubbi ed incertezze. E’ necessario parlare, condividere con qualcuno quello che sta accadendo dentro di noi.
Aprire il nostro cuore a qualcuno avrà diversi effetti positivi; sarà possibile ridurre il nostro livello di omofobia interiorizzata che tuttavia non ci abbandona totalmente perché comprendiano che essere lesbica, gay o trans non implica necessariamente che non verremo mai accettati; avremo alleati per ridurre l’omofobia del resto delle persone intorno a noi, questo sarà più facile se avremo un amico che ci ascolta e che ci sostiene. Eventualmente non ci fosse nessuno è possibile contattare Vox Asociación Civil, dove un equipe di professionisti può essere d’aiuto.
Come possiamo lavorare contro l’omofobia?
I livelli di omofobia si riducono enormemente quando le persone omofobe conoscono una lesbica, un gay o un trans. Non c’è nulla come guardare la realtà negli occhi per rendersi conto che gli stereotipi non si adattano.
Molte persone che fanno commenti offensivi sull’omosessualità non sono consapevoli dei danni che stanno facendo. Quando lo scoprono, smettono di farlo. Le opinioni omofobe posso essere facilmente rimosse perché si basano sull’ignoranza e sul pregiudizio, dobbiamo parlare molto e avere molta pazienza. Parlare del proprio orientamento sessuale con la gente tende a rafforzare i legami.
Testo Originale: ¿Qué es y como enfrentar la Homofobia?
>PER APPROFONDIRE: OMOFOBIA.ORG – Cronache di Ordinaria Omofobia
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