Cosa accade quando i genitori cattolici con figli LGBT+ incontrano i preti delle diocesi di Modena e Carpi
Riflessioni di Mara Grassi e Agostino Usai de La tenda di Gionata
Volevamo rendervi partecipi dell’incontro che il 12 gennaio 2023, insieme a Beatrice di Bologna e a Corrado di Parma, abbiamo avuto con i presbiteri dell’Arcidiocesi di Modena–Nonantola e della Diocesi di Carpi, alla presenza del vescovo Mons. Castellucci.
Era una giornata di Formazione Presbiterale avente come argomento l’accompagnamento delle famiglie con figli con tendenza omosessuale (cfr. Amoris laetitia n.250) e prevedeva al mattino l’intervento del teologo morale don Aristide Fumagalli sull’omosessualità e al pomeriggio quello dei genitori cattolici con figli LGBT+ dell’Associazione di cattolici integralisti AGAPO.
Grazie all’interessamento di alcuni sacerdoti anche i genitori cattolici con figli LGBT+ della Rete3VolteGenitori hanno avuto un piccolo spazio (molti genitori della Rete sono anche soci de La Tenda di Gionata).
Uno spazio di testimonianza piccolo, ma sufficiente, visto il riscontro che abbiamo avuto da diversi sacerdoti a fine incontro, a trasmettere la nostra gioia di essere al fianco dei nostri/e figli/e LGBT+, di amarli/e “così come sono” (vi ricordate le parole di papa Francesco?) e di aiutare la Chiesa come madre, a fare altrettanto.
Beatrice ha raccontato che è possibile un’accoglienza piena fin dal coming out sia in famiglia che in parrocchia e come questo sia fonte di tanto bene. Ha poi spiegato come la pastorale familiare della Diocesi di Bologna includa il gruppo dei cristiani LGBT+ e delle loro famiglie, suggerendo che questa “normalità” voluta dal cardinal Zuppi può essere lo stile di tutte le nostre Diocesi.
Anche io ed Agostino abbiamo raccontato la nostra storia che, come sapete, è stata un po’ più travagliata, ci abbiamo messo un po’ più tempo, ma anche che non per forza “questa sofferenza rimarrà per sempre” (come invece traspariva dalle parole dei genitori del gruppo AGAPO), perche quando cambi lo sguardo, capisci di aver ricevuto un dono e proprio per questo ci sentiamo “genitori fortunati”.
Corrado concludendo ha testimoniato il bene, il bello, il buono che c’è nei tanti figli e figlie Lgbt+, che, sentendosi amati, possono fiorire in pienezza, accennando anche al cammino fatto con le coppie omoaffettive. Ha sottolineato che come genitori facciamo un cammino insieme alle persone LGBT+ e agli operatori pastorali che ci affiancano, siamo Chiesa e nella Chiesa vogliamo rimanere.
Chiediamo ai sacerdoti di accogliere i nostri figli, esprimendo loro gratitudine per la condivisione di una parte così intima e importante di loro stessi e di far sapere loro che Dio li ama, anche nella consapevolezza delle posizioni espresse dalla dottrina e dal magistero su questo tema.
Ringraziamo tutti i presenti all’incontro perché ci siamo sentiti accolti e ascoltati con interesse e speriamo che questo sia un piccolo seme che potrà far fiorire riflessioni e nuovi percorsi comuni.
Un abbraccio a tutti e continuiamo insieme il cammino.
Mara e Agostino