Cosa chiedono alla loro chiesa Renata e Andrea, una coppia lesbica cattolica
Testimonianza allegata al documento del Movimento delle Donne Cattoliche (KFB) dell’Alta Austria pubblicato sul sito della Diocesi di Linz (Austria), libera traduzione di Antonino Pane
Desideriamo soprattutto che i cristiani capiscano che anche noi siamo creature di Dio. E’ da quando l’uomo esiste, che c’è anche l’amore omosessuale. Se si crede alla Bibbia, Gesù ha mostrato spesso come non abbia mai giudicato nessuno per la sua diversità, anzi, si è posto davanti ai deboli e agli emarginati dalla società.
Infine molte persone dovrebbero capire che al primo posto in una relazione non c’è la sessualità, bensì il legame psicologico, cioè l’amore, e che la cosa più importante è l’ESSERCI l’uno per l’altro. Purtroppo la Chiesa cattolica non ha aiutato molto le persone a comprendere queste cose.
Noi stesse siamo cristiane praticanti e purtroppo abbiamo vissuto le esperienze più brutte proprio con le persone che appartengono alla nostra chiesa, perché vogliono seguire quelle idee che nel corso dei secoli hanno contribuito a rendere la chiesa cattolica un simbolo di grandezza.
Le donne cristiane non dovrebbero stancarsi di esprimere l’idea, e testimoniarla agli altri, che l’uomo conta come uomo, e non per come è “predisposto” sessualmente. […]
Testo originale: Diskussions und Positionspapier der kfb in OÖ zum Thema Homosexualität (pdf)