Cosa sono i vangeli apocrifi?
Articolo di Louis Pernot* pubblicato sul sito Protestants dans la Ville (Francia) il 18 ottobre 2014, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Ci sono i nostri quattro vangeli e i vangeli apocrifi: dei testi che parlano di Gesù, scritti in epoca più tardiva e ai quali, in generale, si dà minore importanza. È vero che alcuni di questi vangeli tardivi sono poco interessanti: più sono lontani dall’epoca apostolica, più tendono ad aggiungere elementi meravigliosi e leggendari, che rendono questi testi poco credibili e inadatti a nutrire la nostra fede.
Ma la separazione che facciamo abitualmente tra “canonico” (che fa parte della nostra Bibbia) e “apocrifo” (che ne è fuori) è del tutto artificiale e fuorviante. Infatti “apocrifo” significa “inautentico, attribuito falsamente a un autore”. Abbiamo molti testi apocrifi tra i nostri scritti biblici. Il Giovanni del quarto vangelo non ha certamente mai scritto le epistole a lui attribuite, Pietro evidentemente non è l’autore delle epistole pastorali scritte sotto il suo nome, e alcune lettere di Paolo potrebbero benissimo essere opera dei successori dell’apostolo. Anche nei nostri vangeli troviamo delle aggiunte posteriori: alcuni racconti di apparizioni sono stati aggiunti in un secondo tempo, come alcuni racconti d’infanzia, e il prologo di Luca è evidentemente apocrifo.
Invece, relegati in questi “scritti apocrifi cristiani”, troviamo testi di immensa importanza, che fanno certamente riferimento a una tradizione almeno altrettanto antica dei nostri vangeli: pensiamo solamente al Vangelo di Tommaso, testimone unico dei logia all’origine dei nostri vangeli, o ai brevi ma essenziali testi del Vangelo Segreto di Marco, che alcuni considerano autentici.
Questa divisione è artificiale e non possiamo considerare quindi “parola di Dio” tutto ciò che si trova nella Bibbia e “parola umana” ciò che sta al di fuori. Il limite tra i due ambiti è arbitrario. Ogni testo merita attenzione e richiede una lettura critica, che stia all’interno della Bibbia o meno.
* Louis Pernot è pastore della Chiesa protestante unita di Francia a Parigi e insegna all’Istituto Protestante di Teologia nella medesima città.