“Credete voi che io possa fare questo?” (Matteo 9:27-31)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La nostra fede non dovrebbe avere rispetti umani. Dovremmo fare come questi due ciechi che gridano nonostante Gesù si stia allontanando, che entrano in casa, che si avvicinano a Gesù, che ringraziano e rendono testimonianza di quello che è loro accaduto anche se Gesù ha detto di no. Perché l’amore non conosce barriere ed è sempre straripante, fecondo nella gioia.
Dal Vangelo secondo Matteo 9:27-31
In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguivano urlando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi». Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono, e Gesù disse loro: «Credete voi che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!». Allora toccò loro gli occhi e disse: «Sia fatto a voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne sparsero la fama in tutta quella regione.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.