Dal Forum europeo dei gruppi cristiani glbt ‘il Coraggio di seguire la legge dell’Amore’
Dal 20 al 24 maggio (2009) si è tenuto a Helsinki il XXVII Forum Europeo dei Gruppi Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) cristiani.
Dopo diversi anni senza una rappresentanza italiana, come delegato del gruppo Varco-Refo presso la chiesa valdese di Milano, insieme a Fabio Regis, rappresentante del Progetto Gionata, ho volentieri partecipato all’assemblea per riportare al gruppo la variegata situazione del mondo laico, evangelico e cattolico italiano sulla tematica delle discriminazioni sulle identità sessuali e di genere.
Il Forum quest’anno ha avuto luogo a Järvenpää, a circa 30 km a nord di Helsinki, città natale del famoso compositore Sibelius (1865-1957) nella sede di un importante seminario della Chiesa luterana di Finlandia: basti ricordare che in Finlandia oltre l’80% della popolazione appartiene alla Chiesa luterana.
Durante le giornate di mercoledì 20 di giovedì 21 si sono tenute le pre-conferenze, diversificate tra uomini e donne, in cui abbiamo partecipato ad attività di gruppo per conoscerci e discutere sui gruppi, le chiese di provenienza e le aspettative personali di ognuno e ognuna.
I delegati presenti erano circa 80 provenienti da 35 gruppi di 29 paesi, in maggioranza protestanti di numerose denominazioni, con però anche una rilevante presenza di cattolici e una piccola minoranza di ortodossi.
Durante il Forum europeo sono stati attivati diversi workshop con un ampio ventaglio di tematiche: dalla situazione in Armenia e il rapporto con la Chiesa apostolica armena alla discussione sui mezzi di potere e violenza nelle chiese, ma anche storie di cattolici Lgbt, seminari sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e così via.
Nella mattina di venerdì 22 si è tenuto un simposio pubblico all’Università di Helsinki dove sono saliti in cattedra la teologa tedesca Kerstin Soderblom dell’Università di Francoforte e Vesa Hirvonen, dell’Università di Helsinki, per esporre la diversa situazione delle minoranze sessuali in ambito cristiano, altalenante tra tendenze liberali e rigurgiti conservatori nelle chiese della Riforma e la complessa situazione nella chiesa cattolica romana.
Heikki Huttunen, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese di Finlandia, ha approfondito la situazione problematica all’interno del mondo ortodosso.
In calce al simposio i gruppi e le associazioni Lgbt finlandesi hanno consegnato il premio «XVII Maggio» a Willie Riekkinen, vescovo luterano di Kuopio, in un momento di grande gioia e commozione per tutti i presenti, provenienti da diverse realtà, alcune delle quali molto drammatiche, e spesso violente, lontane dalle aperture liberali dei paesi scandinavi a livello sia civile sia religioso.
Durante l’Assemblea generale annuale si è discusso sul piano strategico 2009-2013, indirizzato alla maggiore coesione dei membri del Forum al fine dello sviluppo di progetti di ricerca teologica sulle tematiche Lgbt, volte alla difesa dei diritti umani in quei Paesi europei dove la dignità e la libertà dell’individuo sono più a rischio, attraverso i rapporti già consolidati con istituzioni come il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), la Conferenza delle chiese Europee (Kek) e il Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (Ccee).
La delegazione italiana a nome del Gruppo Varco-Refo di Milano e del Progetto Gionata ha dato la propria disponibilità per una futura assemblea annuale del Forum a Roma: l’ultima occasione che ha avuto l’Italia di ospitare il Forum europeo, fu nel 1989 al Centro ecumenico Agape di Prali, e fu presieduto da un italiano, Piergiovanni Palminota, recentemente scomparso.
A cementare l’unità nell’arcobaleno di nazionalità, lingue, denominazioni religiose, identità di genere e sessuali, è stata organizzata una serata in cui tutti insieme abbiamo cantato gli inni nazionali di ogni paese la cui delegazione fosse presente, Stati Uniti inclusi.
Tutti i delegati hanno partecipato infine a un culto luterano in lingua inglese, detto Rainbow Mass, nella splendida cornice della Kallio Church di Helsinki, per chiudere le attività di quest’anno.
Variegate e caledoscopiche sono le realtà delle esperienze personali di ogni delegato con cui sono entrato in contatto, proprio come i colori della bandiera arcobaleno che il mondo Lgbt cristiano ha adottato come proprio simbolo: coppie omosessuali sposate, con rito sia civile sia religioso, pastori transessuali pienamente integrati nella loro vita sociale ed ecclesiale in contesti liberali come la Scandinavia o l’Olanda, ma anche realtà di forte discriminazione sia sociale che religiosa, corredata da pesanti violenze psicologiche e fisiche, come nei Paesi baltici, in Russia e in Armenia.
La piccola Chiesa valdese italiana ha dal canto suo dimostrato di essere una realtà volta alla libertà e alla dignità di ogni individuo a prescindere dalle diversità di qualsiasi tipo proprie di ciascuno e ciascuna di noi, con il documento del 2007 dell’Assemblea-Sinodo di Ciampino, sottoscritto dalle chiese battiste, metodiste e valdesi.
Con Martin Luther King, vorrei concludere dicendo che anche io nel mio piccolo mi sono reso conto lì a Helsinki di «avere un sogno»: che anche in Italia le chiese cristiane tutte e la Chiesa valdese in particolare possano rendersi profetiche nella società civile, contribuendo ad abbattere le discriminazioni, e aprendo le porte ai diritti per tutti; che possano proseguire e progredire con coraggio sulla via dell’apertura e del dialogo nel nome dell’unica legge che Gesù ci sprona a vivere attraverso la sua Parola: seguire la legge dell’amore.
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