Dalle frontiere al Sinodo. I cristiani LGBT+ all’interno del cammino sinodale italiano
I cristiani LGBT+, i loro familiari e gli operatori pastorali che li accompagnano, sono abituati ad abitare la “frontiera” ed è forse per questo motivo che si sono sentiti interpellati con forza da un percorso sinodale in cui si parla di «una Chiesa “in uscita”, una Chiesa missionaria “con le porte aperte”» (cfr DP 15). Lo dimostrano i documenti raccolti in “Dalle frontiere al Sinodo. Alcuni percorsi fatti con i cristiani LGBT+ all’interno del cammino sinodale in Italia”, curato dal gesuita padre Pino Piva e Gianni Geraci e realizzato dall’associazione La Tenda di Gionata. Un testo che, nelle sue 44 pagine, raccoglie una parte dei tanti scritti che, nel corso degli ultimi dodici mesi, sono stati offerti alla riflessione sinodale dalla galassia dei cristiani LGBT+ italiani e non solo.
Perché se i credenti LGBT+, nella Chiesa, si trovano sulla “soglia” o addirittura lungo i confini, non è in seguito a una loro decisione, ed è attraverso questi contributi vogliono aiutare la loro Chiesa ad accogliere le loro vite e ad essere più fedele al Vangelo.
Scrive nella prefazione al volume suor María Luisa Berzosa, membro della Commissione del Sinodo dei vescovi per la spiritualità e consultrice della Congregazione per l’Educazione Cattolica, che «la sinodalità è vivere un processo ecclesiale partecipativo e inclusivo, che offra a tutti – in particolare a coloro che per varie ragioni si trovano in situazioni marginali- l’opportunità di esprimersi e di essere ascoltati per contribuire alla costruzione del Popolo di Dio. (DP 2).
In questo momento molte persone e gruppi hanno ascoltato con speranza, a volte non senza diffidenza dovuta alle esperienze vissute, questo invito e, superando la sfiducia, hanno detto la loro parola alla Segreteria Generale del Sinodo, che è destinataria di tutto ciò che vogliamo fare arrivare al Sinodo.
Tra questi gruppi ci sono i nostri fratelli e sorelle che vivono in modo diverso la dimensione affettivo-sessuale, e che sono cristiani e desiderano vivere la loro fede all’interno della Chiesa. Sappiamo che molte volte hanno subito al suo interno il rifiuto e l’emarginazione nei gruppi che chiamiamo cristiani, o in altre istanze ecclesiali. A causa di questo atteggiamento e di altri simili, non avremo una Chiesa sinodale se non sarà unita al perdono e alla riconciliazione. È necessario riconoscere il nostro peccato, chiedere perdono e impegnarci a cambiare atteggiamento.
In questo modo creeremo una Chiesa più credibile, più simile al sogno di Gesù. Più riconciliata tra tutti coloro che ne fanno parte”.
Questo testo vuol far ascoltare alcune delle voci dei cristiani LGBT+, dei loro familiari e degli operatori pastorali che li accompagnano, che vogliamo offrire “a tutta la comunità ecclesiale, perché la ricchezza dei vissuti di fede delle persone LGBT+ possa nutrire tutta la Chiesa”
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Dalle frontiere al Sinodo. Alcuni percorsi fatti con i cristiani LGBT+ all’interno del cammino sinodale in Italia (novembre 2022)
A cura di padre Pino Piva sj e Gianni Geraci
INDICE
Camminare al fianco di chi è ai margini. Prefazione di suor Maria Luisa Berzosa
Un invito a continuare il lavoro. Dalla sintesi della fase diocesana del Sinodo 2021-2023
Partire dalle persone e dalla loro dignità. 25 realtà ecclesiali sull’accoglienza delle persone LGBT+
Se non ne parliamo noi chi lo farà per noi? Contributo elaborato dalla Tenda di Gionata
Risposte efficaci a esistenze concrete. Dagli operatori pastorali che seguono le persone LGBT+
Educatori sempre. Il contributo di un gruppo di insegnanti di religione
Con tutto il cuore. Dai sacerdoti con orientamento omosessuale
Nessuno è indegno agli occhi di Dio. Il racconto e l’ascolto delle persone transgender
Il compito di riconoscere un’appartenenza. Postfazione di padre Pino Piva sj e Gianni Geraci