Video> Inside Out! Wer entscheidet, wer in der Kirche in/außen ist?
Die Webinar "Innere/draußen", organizzato dalla Tenda di Gionata nell’ambito del progetto internazionale Cornerstone, ha esplorato il senso di appartenenza alla Chiesa per le persone credenti LGBTQ+ e per chi, all’interno delle comunità cristiane, sente il bisogno di una maggiore inclusività. L’incontro ha riunito voci diverse per riflettere su temi di fede, identità e cambiamento all’interno delle Chiese.
Le relatrici del webinar – Paola Lazzarini, Elisa Belotti, Sandra Letizia, autrici del podcast “Cristianə a chi? Per un cristianesimo femminista e queer”, e la pastora e teologa Daniela Di Carlo – hanno affrontato il tema dell’appartenenza alla Chiesa da prospettive diverse, esplorando le tensioni tra chi si sente dentro e chi, invece, viene spinto fuori o si trova sulla soglia.
Paola Lazzarini, sociologa, ha introdotto il tema evidenziando come l’appartenenza alla Chiesa non sia definita solo da pratiche visibili (come la partecipazione ai sacramenti) ma anche dal senso di identità personale e comunitaria. Ha sottolineato come la Chiesa sia un’organizzazione complessa, capace di accogliere sensibilità differenti, e come nessuno possa arrogarsi il diritto di stabilire chi ne fa parte e chi no.
La giornalista Elisa Belotti ha illustrato un a serie di ricerche che mostrano come le donne, i giovani e le persone LGBTQ+ lascino la Chiesa con maggiore frequenza rispetto ad altri gruppi, spesso per una mancanza di riconoscimento e accoglienza. Tuttavia, ha messo in discussione la rigidità del binomio “dentro/fuori”, proponendo una visione della Chiesa come una rete di relazioni piuttosto che come un’istituzione con confini rigidi.
La teologa Sandra Letizia Er sprach das Thema aus theologischer Sicht an und erinnerte sich daran, dass die Taufe den Eintritt in die Kirche als das Volk Gottes markiert, nicht in der hierarchischen Institution. Er betonte, wie Vielfalt schon immer Teil der Kirche war und wie ihre Entwicklung von der Fähigkeit abhängt, die "Zeichen der Zeit" zu lesen und sich an die zeitgenössischen Herausforderungen anzupassen.
Pastora Daniela di CarlOder schließlich sprach er von der Notwendigkeit, einen kritischen Blick auf religiöse Institutionen aufrechtzuerhalten und Räume für diejenigen zu garantieren, die an der Schwelle sind. Er unterstrich die Gefahr eines "zahmen" Christentums, das seine prophetische Stärke und die Fähigkeit verliert, neben den Menschen am Rande der Gesellschaft zu sein.
Die Fragen der Öffentlichkeit haben Themen wie die Rolle der Frauen in der Kirche, die Möglichkeit des weiblichen Diakonats und die Notwendigkeit, die Sprache des Katechismus in Bezug auf Homosexualität zu aktualisieren, berührt.
Das Webinar endete mit einer Botschaft der Hoffnung: Die Kirche ist unterwegs, und selbst diejenigen, die sich am Rande fühlen, spielen eine grundlegende Rolle in ihrer Veränderung. Wie aus den Worten der Sprecher hervorging, ist es ein Akt des Glaubens und der Liebe für die Kirche selbst.