Dei due modi per intendere la legge biblica quale è il tuo?
Riflessioni bibliche di don Fabio
“Il Vangelo non è una morale, ma una sconvolgente liberazione” (G. Vannucci)
“In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso“.(Mc 10,2-16)
Davanti alla Legge di Dio ci si può stare con due atteggiamenti di fondo: come i farisei, che vogliono servirsi e strumentalizzare la Legge, usandola per giustificare le loro malefatte anche contro l’uomo; o come i “bambini”, cioè, come coloro che si lasciano stupire dalle cose che succedono e si rifanno alla Legge di Dio per aiutare a vivere meglio l’uomo, consapevoli del fatto che la Legge è per l’uomo e non il contrario!
In questo brano del Vangelo, i farisei hanno scambiato Gesù per un “avvocato divorzista” e gli chiedono di avallare una prassi che autorizzi i mariti a disfarsi delle mogli.
Non sapevano con chi avevano a che fare…
Molto bello ciò che scrive a proposito p. Ermes Ronchi:
“L’uomo non separi quello che Dio ha congiunto. Fin dal principio Dio congiunge le vite! Questo è il suo nome: “Dio congiunge”, come una profezia di comunione e di legame. Fa incontrare le vite, le unisce, collante degli atomi e del cosmo.
Invece il nome del suo nemico, nemico dell’amore e della vita, è esattamente l’opposto: il diavolo, cioè Colui-che-separa”.
con affetto Fabio!