Destatosi dal sonno (Matteo 1,16.18-21.24a)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Un momento in cui anche Maria vacilla. Gesù che non si trova più. Come la moneta preziosa cercata affannosamente dalla donna nella sua casa. Hai un tesoro, un tesoro che neanche tu comprendi fino in fondo quanto vale, ma sai che te lo ha donato il Cielo e lo perdi. Sono momenti d’angoscia. Gesù risponde solo apparentemente in modo brusco. In realtà è una risposta piena di Sì, un Sì che si riempie di senso quando Cristo rovescia il sepolcro e sconfigge la morte, rendendo gloria anche alla fede di Giuseppe e di Maria.
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Vangelo di Matteo 1,16.18-21.24a
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo. Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
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* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.