Dialogo immaginario tra due suore: “Come può crescere e moltiplicarsi chi si rende eunuco da sé?”
Articolo di Veronica Tussi pubblicato sul sito Il Pasquino il
Veronica: “Mi sarebbe piaciuto, suor Teresa, essere uno degli apostoli per fare delle domande a Gesù”
Teresa: “Cara Veronica, che cosa avresti voluto chiedere al Signore?”
Veronica: “Ad esempio, quando lui disse ai discepoli: «Vi sono eunuchi che si resero tali da sé per il regno dei cieli», io gli averi chiesto: “Signore, ma non fu il buon Dio a raccomandarci di crescere e di moltiplicarci? E come può seguire il precetto chi si rende eunuco da sé?”
Teresa: “Cara sorella, probabilmente Gesù ti avrebbe risposto che lui parlava di casi eccezionali, particolari, come eccezionali, particolari sono gli eunuchi che «nascono così dal seno della madre». Prendi madre Teresa di Calcutta, persona eccezionale che dedicò tutta la sua vita al bene del prossimo, ai poveri, se si fosse sposata ed avesse messo al mondo dei figli, sicuramente non avrebbe potuto svolgere la sua missione”.
Veronica. “Giusto, suor Teresa, ma se Gesù parlava di casi eccezionali, particolari, perché migliaia di suore e migliaia di preti rinunciano al matrimonio e alla procreazione? Se sono migliaia, non si può parlare di casi eccezionali…”.
Teresa: “Sì, questo è vero, forse con troppa facilità non si osserva il precetto divino di crescere e moltiplicarsi. Con troppa facilità…“
Veronica: “Eh sì, e poi nascono problemi. I preti s’innamorano, e anche le suore alle volte s’innamorano. Io, ad esempio, sono un po’ innamorata di te, e se penso a te non posso pensare al buon Dio”.
Teresa: “Lascia stare, lascia stare, non le voglio sapere queste cose. Lo so che mi vuoi bene… “
Veronica: “Parlando seriamente: noi non siamo come madre Teresa di Calcutta, non siamo persone eccezionali come gli eunuchi che nascono così dal seno della madre, forse il matrimonio ci avrebbe dato ugualmente la possibilità di essere bravissime cristiane”.
Teresa: “Ma che dici, cara Veronica? Noi siamo qui per far piacere al Signore, per pregare”
Veronica: “Eh già, per pregare, per pregare… fiumi di preghiere… ma secondo te, come reagirebbe un padre amorevole se la figlia gli dicesse: “Padre io non voglio sposarmi, non voglio mettere al mondo figli, voglio stare sempre in casa vicino a te”, come reagirebbe? Capisci che cosa voglio dire? Non si può rinunciare al matrimonio e alla procreazione illudendosi che la rinuncia in sé faccia piacere a Dio. Diversa è la situazione della persona che vuole dedicare tutta la sua vita alle creature di Dio, e vede un ostacolo nel matrimonio. Ti pare?”
Teresa: “Allora abbiamo sbagliato tutto?”.