Dicono e non fanno… o peggio ancora, fanno tutto il contrario! (Matteo 23:1-12)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 23:1-12: “Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito”.
Per alcuni predicatori del Vangelo, ma anche per tanti cristiani/e, la Parola di Dio è ridotta a un insieme di norme, di leggi che valgono per gli altri. Cioè, il Vangelo non è più quella Parola liberante, di vita, di amore verso il Padre, verso i fratelli, ma un insieme di cose da osservare e di norme giuridiche, di tabù e basta.
Se diciamo delle cose perché si devono dire, perché così ci è stato detto e insegnato, e che poi a noi per primi non interessano e non vogliamo fare, perché dirle agli altri, per imbrogliarli? È pura disonestà. Mi riferisco a tanti di noi, consacrati e non, che per problemi non risolti con la propria esistenza, rovinano quella degli altri!
Tutti, e in diversi ambiti – non soltanto religiosi -, chi più chi meno, possiamo essere incoerenti. Basterebbe solo un po’ più di umiltà, e non avere il vizio di puntare il dito sugli altri.
Con affetto, Fabio!