Dio è domanda, e io sono ascolto, ed eventualmente risposte e dialogo (Matteo 16:13-23)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 16:13-23: “Disse loro Gesù: «Ma voi, chi dite che io sia?»”.
Questa è la domanda che, ad un certo punto della relazione, della conoscenza, della convivenza, ci si fa tra innamorati: Chi sono per te? Cosa rappresento per te? Sono importante per te?
Il che non significa essere in “crisi di identità”, e quindi cercare conferme negli altri, nell’altro/a, quanto piuttosto sapere che posto occupiamo nella vita dell’altro/a. Se l’altro/a ha, più o meno, capito quanto l’amo.
E la fede è questo dialogo di amore con Dio, dove Lui interroga e io rispondo, io ascolto e Lui parla. L’importanza della fede è quanto siamo disposti a lasciarci mettere in discussione da quel che presumibilmente abbiamo capito.
Ecco perché poi, dopo aver fatto la famosa professione di fede e aver ricevuto l’elogio da parte di Gesù, Pietro viene richiamato e invitato a mettersi dietro. Non è per una intuizione, frutto dello Spirito, che possiamo dire di aver capito tutto e presumere di avere già tutto chiaro e tutto risolto… Con Dio non funziona così! Dio è sempre novità, è sempre un mettersi in gioco, uno scoprire come Lui decide di manifestarsi a ciascuno di noi.
Dio è domanda, e io sono ascolto, ed eventualmente risposte e dialogo (cit.).
Con affetto, Fabio!