Noi, Dio e il coraggioso cammino di una Drag Queen (Abacuc 1:1-4; 2:1-4)
Riflessioni bibliche di David K. Popham* pubblicate sul blog The Bible in Drag (Stati Uniti) il 25 agosto 2015, liberamente tradotte da Benedetta Protano
Dio è proprio una regina! L’oracolo che Abacuc il profeta ricevette durante una visione, fu questo. “Per quanto tempo ancora, Nostro Signore, dovrò implorare aiuto senza essere ascoltato? Per quanto tempo ancora alzerò a te il grido: ‘Violenza!’, e tu non soccorrerai?
Perché mi fai vedere iniquità e resti spettatore dell’oppressione? Davanti ai miei occhi ho solo oltraggio e violenza! Tutto è motivo di discordia, e si muovono contese. La legge perde il suo potere e la giustizia non c’è mai. Il trionfo della corruzione sopravanza le persone rette, e la giustizia viene ostacolata ancora una volta.” ….
Nostro Signore rispose: “Scrivi questa visione e incidila bene sulle tavolette, perché un messaggero possa leggerla speditamente, poiché tale visione attesterà il giorno del giudizio prestabilito; è una testimonianza molto fedele sul giorno che verrà. Se indugia, attendila, perché certamente arriverà e non tarderà”. Ecco – soccomberanno gli animi corrotti, mentre quelli che sosterranno saldamente la giustizia (o la fede) resteranno in vita. (Abacuc 1:1-4; 2:1-4)
Ho gridato a Dio oggi. Ero stanco e mi sentivo un po’ arrabbiato. Nulla di nuovo che non avessi ancora deplorato. Un post su Facebook. Voglio dire, uno di quelli che sproloquiano sugli omosessuali e che sono la causa del declino della reputazione americana. Non so perché, ma mi sono arrabbiato.
Perciò, ho gridato.
E’ stata un’invettiva geniale contro tutte le reali motivazioni per cui il mondo sta andando dritto in malora: oppressione, ingiustizia, tirannia, violenza, discordia, perversione del giusto. Ho stilato una lista direttamente dall’Abacuc. Pare che non sia cambiato molto dall’inizio del VI secolo a.C. C’ho aggiunto anche questo, giusto per dare guai a Dio.
Sono il classico ministro addestrato. Conosco tutti gli argomenti. Quindi lascio che sia Dio a inasprirsi. A qualcuno toccava. Alla faccia tua, Dio!
Nient’altro da aggiungere.
E fu così che Dio rispose. Beh, non voglio dire che ho sentito materialmente la sua voce. Dio non mi ha mai parlato in quella maniera. No, era qualcosa che andava oltre una sensazione opprimente, qualcosa che andava oltre un pensiero fugace, tanto che io non riuscivo a sbarazzarmene. Anche con questo modo di comunicare Dio può essere brusco, perché Dio non te le manda a dire.
“Guarda la drag queen, vive nell’instabilità dell’identità di genere, in mezzo ai tanti che aborrono ogni concetto che va aldilà della doppia categoria di genere. In quanto stereotipi di umana sfrontatezza, hanno picchiato, hanno lanciato brutti sguardi e anche schernito, ma la drag queen va avanti, fedele a se stessa/o, e fa ciò che è giusto. E facendo ciò che è giusto, scopre la vita.”
Dio è proprio una regina!
* David K. Popham è un gay a cui è capitato di essere pastore della Chiesa Unita di Cristo o un pastore a cui è capitato di essere gay? Forse lo capirete da soli. Di certo sa che l’ora è venuta che le minoranze sessuali si approprino della Bibbia.
Testo originali: Drag Queen Ranting (Habakkuk 1:1-4; 2:1-4)