Dio è il mio pastore e sa che sono omosessuale!
Testimonianza tratta da Ninure (Stati Uniti), liberamente tradotta da Silvia Lanzi
Sono una donna lesbica, nera e cristiana. Mi sono unita alla Metropolitan Community Churches* (MCC) nel 1984 perché avevo bisogno (e ne ho ancora) di adorare Dio senza sentirmi una cittadina di seconda classe, né a causa del mio genere, né della mia razza, né del mio orientamento sessuale. Nonostante ciò che dice molta gente “bene intenzionata”, credo che quello che sono non sia una disgrazia (o forse, meglio, credo che quello che sono non sia un qualcosa che sia capitato così, per caso).
La mia sessualità, come il mio genere e la mia razza, è un riflesso deliberato della creatività di Dio, non un accidente, un peccato o una malattia. Di solito sono una persona carina, alla mano, ma c’è qualcosa che mi fa impazzire, ed è la bugia che Dio odia i gay e le lesbiche (gli omosessuali)! Mi fa impazzire perché:
1) Odio le bugie;
2) queste bugie giustificano il “bashing” (un insieme di comportamenti, che vanno dall’insulto verbale alla violenza fisica n.d.t.) omofobico nei confronti delle persone lesbiche, bisessuali e gay, e ciò che è peggio migliaia di gay, lesbiche e bisessuali (a anche le loro famiglie e i loro amici) credono che Dio li odi! Voglio dirvi: Niente è più lontano dalla verità! Per citare il reverendo Troy. D. Perry, fondatore e moderatore del Fellowship of Metropolitan Community Churches “Dio non ha creato gay e lesbiche per avere qualcuno da odiare!”. La verità è che la sessualità, sia gay, che lesbica, che bisessuale o eterosessuale è un dono di Dio, ogni (piccola cosa tanto quanto l’amore di Dio e la sua grazia) sono doni! C’è un solo Creatore che ha creato tutta l’umanità e ciò che il Creatore chiama la sua creazione è buono!
Dio non ci “tollera”. Dio non si aspetta da noi, e non lo vuole nemmeno, che viviamo nella paura di esprimere il nostro amore. Questo non è un mio pio desiderio. Il clero, i teologi, gli studiosi e anche i semplici laici hanno studiato i testi biblici più usati nella condanna di gay e lesbiche. E questo è ciò che hanno scoperto: questi testi (della Bibbia) sono stati interpretati fuori dal loro contesto, tradotti “in maniera errata”, o deliberatamente distorti per dire cose che in origine gli autori non avevano mai voluto! (Ciò non dovrebbe essere troppo sorprendente, dal momento che la Bibbia è stata spesso “citata” per “giustificare” razzismo, sessismo, antisemitismo, abbandono dei poveri e così via.)
Quel che è davvero sorprendente, veramente una “buona notizia” è che molti studiosi, teologi, ecclesiastici e laici hanno trovato un certo numero di testi biblici che, secondo loro, parlano in modo positivo delle persone lesbiche bisessuali e gay.
Ma la prima cosa per i cristiani, cioè i seguaci di Gesù Cristo, dovrebbe venire da Gesù stesso, che ha detto: “Vi do un comandamento nuovo, che come io vi ho amato vi amiate anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli. Giovanni 13: 34-35″. Magari sono solo io, ma non vedo come si possa essere razzisti, sessisti, omofobici o bigotti di qualunque specie e osservare questo comandamento!! Come san Paolo, come donna nera e gay, “so in chi ho creduto”.
So che Dio ama me, e che ama anche te. A quelli che dicono altrimenti, tutto ciò che posso fare è dire: “Gesù mi ama, questo lo so, dal momento che me lo dice la Bibbia!”. Se volete sapere di più su ciò che la Scrittura dice, o non dice, a proposito delle persone lesbiche bisessuali e gay, date uno sguardo a questi link.
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* La Metropolitan Community Churches (MCC), fondata nel 1968, include 43.000 membri e aderenti in 300 congregazioni in 22 paesi. Le chiese dell’MCC forniscono un ministero positivo, asserivo e cristiano alle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans gender, insieme ai loro amici e alle loro famiglie.
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Testo originale: The Lord is My Shepherd and He Knows I’m Gay!