Dio, entra nella mia intimità (Genesi 18:1-10)
Riflessioni di don Fabio
Perché la pace che ho sentito in certi monasteri, o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa… sono solo l’ombra della luce (Franco Battiato)
Genesi 18:1-10: …disse Abramo: “Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo”.
Sostare dinanzi a questa icona e meditare proprio il passo biblico che l’ha generata, è un’esperienza, un’opportunità che scalda il cuore.
Dio vuole entrare nella nostra intimità, nel nostro cuore, nelle nostre vite. E passa a qualsiasi ora del giorno o della notte. In qualsiasi momento della nostra esistenza: sia esso di felicità o di sconforto, di serenità o agitazione.
Il nostro Dio ha bisogno di essere accolto. Non entra a gamba tesa nelle nostre vite. Non s’impone!
Signore, ti prego, se hai trovato il mio cuore occupato, ferito, tradito; se hai trovato nel mio cuore infedeltà, chiusura, confusione; se hai trovato rancore, rabbia, agitazione; se hai trovato anche solo un piccolo lumicino fumigante… ti prego, non passare oltre.
Fermati e ravviva quella Luce di cui Tu sei fonte. Aiutami a sistemare un po’ il disordine che può esserci nella mia vita, perché possa sperimentare quanto sia bello sentirmi amato. Amen.
Con affetto, Fabio!