Dio ti ama come sei, etero o gay
Riflessioni di Susan Cottrell* pubblicate sul blog FreedHearts (Stati Uniti) il 25 dicembre 2012, liberamente tradotte da Marzia Di Bartolomeo
Non so cosa hai fatto o cosa hai fatto di sbagliato. Non importa. Perchè indipendentemente dal motivo, sei stata fatta per essere amata. I problemi dei tuoi parenti, sono i loro. Non i tuoi. Ascolta questo, per favore. Non hai fatto niente per mandarli via, e non puoi fare nulla per riportarli indietro. Ti spiego cosa intendo.
Nella mia esperienza con gli adolescenti e i genitori, ho imparato questo: l’amore e l’approvazione (o il disprezzo e il rifiuto ) che hanno i genitori verso il proprio figlio, non ha nulla a che fare con lui. Assimilalo questo concetto. I genitori che accettano i propri figli, lo fanno perché lasciano che loro diventino quello che sono. Loro vedono i propri figli come creature separate, differenziate da loro. Questo è sano. Come dovrebbe essere.
I genitori che rifiutano i propri figli, vedono in loro un riflesso ed una estensione di se stessi. Non ha niente a che fare con il figlio. Per esempio, un genitore rifiuta suo figlio artista perché voleva fosse diventato un atleta; un altro genitore rifiuta il proprio atleta perché voleva che lui fosse diventato un dottore.
Riesci a comprendere quello che voglio dire? Una volta che iniziamo a mettere requisiti in quello che sono, siamo andati al di sopra del genitore e siamo entrati come Dio. No, un genitore è chiamato ad amare il proprio bambino prima ancora che venga fuori dallo scivolo, questo è il ruolo del genitore!
Dio, d’altro lato, ti ama e ti accetta come sei. Punto. Chiunque implichi che l’amore di Dio si basi sulle proprie azioni, dice che sta continuando una terribile bugia. Se Dio non ci amasse basandosi sulle azioni, quanto meno dovrebbe farlo chiunque altro? L’amore basato sulle azioni, non è amore; è condizionato dal consenso. “Ama il peccatore, odia il peccato”, letto come “odia il peccatore”. Inoltre, come fece notare Tony Campolo, io penso che siamo stati fatti per amare il peccatore e odiare il nostro proprio peccato.
Ti invito di far decollare i tuoi occhi da chiunque approvi o disapprovi. “Se vuoi diventare mio discepolo, devi odiare chiunque altro in confronto – tuo padre e tua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle – si, addirittura la tua vita,” Gesù ci disse. “Altrimenti non puoi essere mio discepolo” (Luca 14:26). Gesù deve venire prima di tutto, e la gente è in un secondo istante.
Questo è vero in ogni parte della nostra vita. Gesù disse, “Ama Dio, ama gli altri” – in quell’ordine. Anche se sei stato progettato per la comunità, cercare l’approvazione degli altri è la morte. Assimila questo nel tuo più profondo essere, e sarai libero. Noi siamo fatti per amarci l’un l’altro, non per viverci l’un l’altro. Una volta che capiamo quanto sia profondo e ampio l’amore di Gesù, l’amore dell’altro diventa molto meno critico. I genitori vi sono stati dati per amarvi sempre e per guidarvi attraverso l’infanzia, ma non per dirigere la vostra vita. Diventare un adulto è già abbastanza difficile senza dover diventare ciò che qualcun altro vuole che tu sia.
Miranda lasciò casa a 18 anni e i suoi genitori non ebbero più nulla a che fare con lei, non andarono nemmeno al suo matrimonio. Nicki rivelò che lei è sessualmente attratta dalle donne e sua madre le gridò contro, gettò piatti su di lei e la trascinò giù per le scale. Non mi importa quello che hai fatto, Dio dice ai vostri genitori di amarvi. Naturalmente hanno problemi, ferite, paure. Ma qualunque altra cosa sta succedendo, sappiate questo: Gesù mi ama, è questo quello che so, la Bibbia mi dice così.
Caro cuore, prego che sceglierai la completa pace di Dio che ti invaderà, che saprai che lui è orgoglioso di voi, e che si diletta in te! Egli vuole che tu lo conosca sopra ogni cosa. L’incapacità della vostra famiglia di amarvi, non è necessaria per farvi diminuire la vostra gioia. Prego che non perdiate più la pace, o, la gioia – o il sonno – per quelle persone che ti rifiutano, e invece guardate a Dio che vi ama infinitamente.
“Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.” Matteo 6:33. Ciò significa che si deve cercare di stare in un giusto rapporto con Dio, accettando la sua offerta di Gesù Cristo come tuo Salvatore, e quindi dimorare in Lui. Scegliere lui. Lui vi darà tutto il necessario da lì.
.
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi-e io vi darò riposo”. Gesù.
.
* Susan Cottrell è un’insegnante cristiana con numerose esperienze nello studio biblico e nel discepolato, ha scritto il libro “Mom, I’m Gay” – Loving Your LGBTQ Child Without Sacrificing Your Faith (Mamma, sono gay. Come potete amare vostro figlio LGBTQ senza sacrificare la vostra fede). Lei e suo marito sono sposati da più di 27 anni e hanno cinque figli, uno dei quali fa parte della comunità LGBTQ. Vivono a Austin, Texas (USA).
.
Testo originale: A Christmas Letter to Hurting Young Adult