“Dio vi ha creato, vi ama ed è dalla vostra parte”. Il messaggio di otto Vescovi cattolici statunitensi per i giovani LGBT
Articolo di Michael J. O’Loughlin pubblicato sul sito del settimanale cattolico America (Stati Uniti) il 25 gennaio 2021, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Un gruppo di vescovi cattolici statunitensi, inclusi un cardinale e un arcivescovo, hanno firmato una dichiarazione a sostegno dei giovani LGBT, che sostiene che “Dio vi ha creato, vi ama, ed è dalla vostra parte.”
“Come si evince dal Vangelo, Gesù Cristo ha insegnato l’amore, la misericordia e all’accoglienza di tutti, specialmente di chi si sente, in qualche modo, perseguitato o emarginato; e il Catechismo della Chiesa cattolica insegna che le persone LGBT devono essere trattate con ‘rispetto, compassione e sensibilità,’” afferma il documento, pubblicato dalla Tyler Clementi Foundation, un’organizzazione che combatte il bullismo omofobo nelle scuole, sul posto di lavoro e nelle comunità ecclesiasiali.
Tra i firmatari ci sono il cardinal Joseph Tobin, arcivescovo di Newark, e l’arcivescovo John Wester, a capo dell’arcidiocesi di Santa Fe.
“Tutte le persone di buona volontà dovrebbero aiutare, sostenere e difendere i giovani LGBT che tentano il suicidio in percentuale molto maggiore rispetto ai loro coetanei eterosessuali e che sono spesso senzatetto perché le loro famiglie li hanno rifiutati; che sono stati rifiutati, bullizzati e molestati; e che, ad un ritmo allarmante, sono bersaglio di atti violenti,” continua la dichiarazione.
“La Chiesa cattolica riconosce l’importanza della dignità che Dio ha donato alla vita umana e cogliamo l’opportunità di dire ai nostri amici LGBT, specialmente a quelli più giovani, che stiamo dalla loro parte e ci opponiamo ad ogni forma di violenza, bullismo o molestie nei loro confronti.”
In un’intervista telefonica con America, l’arcivescovo Wester ha dichiarato di aver firmato la dichiarazione perché voleva che i giovani LGBT sapessero che “siete preziosi e siete figli di Dio”
Ex insegnante liceale, l’arcivescovo Wester ha detto che il bullismo può essere particolarmente deleterio specialmente per i giovani che stanno cercando di venire a patti con il proprio orientamento sessuale, in particolare se loro, o altri, travisano l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità comunicando il concetto che essere gay è di per sé un peccato.
La Chiesa cattolica insegna che l’omosessualità è “oggettivamente disordinata” e condanna gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso come peccato. Ma, allo stesso tempo, afferma che le persone gay “devono essere accolte con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione”.
L’arcivescovo Wester dice che i giovani LGBT a volte possono interpretare in modo errato l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità e di conseguenza pensare erroneamente di essere in qualche modo privati dell’amore di Dio.
“Abbiamo i nostri insegnamenti, che apprezziamo ed amiamo, ma che devono essere capiti nel giusto contesto di benevolenza e misericordia. A volte le persone possono equivocare: ‘Beh, è peccato indulgere in atti omosessuali, quindi devo essere una persona terribile.’ La Chiesa non insegna questo, ed è importante che [i giovani] non ne traggano un’impressione fuorviante.”
Aggiunge, “Penso che sia tragico che i giovani LGBT siano bullizzati e presi in giro,” e la definisce “un’altra forma di bigottismo e pregiudizio che vediamo oggi nel nostro Paese.”
Il vescovo John Stowe, titolare della diocesi di Lexington, Kentucky, ha dichiarato ad America di aver firmato la dichiarazione perché ha sentito studenti ed ex alunni dire che nelle scuole cattoliche della sua diocesi il bullismo contro gli studenti LGBT può diventare un problema serio.
“A volte la scuola lascia correre sull’uso di epiteti offensivi o addirittura ci ride su.” Scrive in un’email il vescovo Stowe “Ho sentito, da alcuni cattolici LGBT, che quelli che gli altri studenti ricordano come gli anni migliori della propria vita, per loro, spesso, sono state esperienze traumatizzanti perché hanno provato rifiuto sociale e dubbi sull’amore di Dio per loro e sulla propria salvezza. Troppo spesso questi studenti si sono sentiti isolati, a volte persino timorosi di non ricevere sostegno da genitori e famiglia.”
L’anno scorso, il vescovo Stowe e l’arcivescovo Wester sono apparsi in un video a sostegno della comunità LGBT. Si sono anche iscritti per partecipare ad una conferenza sulla cura pastorale delle persone LGBT, organizzata dal gesuita James Martin, che però si è dovuta posticipare causa pandemia. (Padre Martin, che scrive come freelance su America, ha aiutato la Tyler Clementi Foundation contattando i vescovi che avrebbero potuto essere interessati a firmare il documento).
In precedenza, altri vescovi firmatari avevano espresso solidarietà per i cattolici LGBT, compreso il cardinal Tobin che, nel 2017, aveva parlato ad un gruppo di un centinaio di cattolici LGBT riuniti nella basilica del Sacro Cuore, a Newark e che nel 2019, aveva detto alla NBC News di trovare “davvero sfortunato” e “offensivo” il linguaggio della Chiesa sull’omosessualità.
Ha firmato il documento anche il vescovo Robert McElroy, a capo della diocesi di San Diego. Nel 2016, lo stesso aveva caldeggiato la possibilità che la Chiesa si scusasse con le persone LGBT per i maltrattamenti subiti nel tempo e auspicava che il “linguaggio” della Chiesa sull’argomento fosse “ inclusivo, [e] pastorale.”
Anche il vescovo Steven Biegler di Cheyenne e il suo omologo Edward Weisenberger di Tucson, così come due vescovi ausiliari in pensione, Thomas Gumbleton di Detroit e Dennis J. Madden di Baltimore, hanno firmato la dichiarazione.
La Tyler Clementi Foundation deve il suo nome a uno studente della Rutgers University suicidatosi nel 2010 a seguito di un episodio di cyber bullismo. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (un’istituzione che monitora malattie e disagio sociale), i giovani LGBT, sono maggiormente bullizzati e tentano il suicidio molto più spesso dei loro coetanei etero. E si riscontrano tassi più alti di bullismo e pensieri suicidi negli studenti transgender rispetto a quelli non-transgender. La C.D.C. afferma che le scuole possono aiutare a combattere il suicidio promuovendo il rispetto e impegnandosi a ridurre bullismo e molestie.
Jane Clementi, madre di Tyler e cofondatrice della Tyler Clementi Foundation, ha dichiarato ad America di cercare dichiarazioni positive dei leader religiosi ai giovani LGBT perché ha “visto in prima persona quanto sia importante, visto che influoscono sui membri della comunità ecclesiale.”
“Spero che i giovani LGBT leggano questa dichiarazione e si sentano sostenuti, sappiano di non essere soli e di fare parte di una comunità che è al loro fianco” ha dichiarato Jane Clementi e ha aggiunto di sperare che i genitori che hanno figli queer non si sentano isolati anche se professano una fede che storicamente non ha supportato le persone LGBT.
Questo della Tyler Clementi Foundation non è il primo tentativo di sensibilizzazione. L’ente benefico sta organizzando una campagna indirizzata ai leader battisti del sud e ha tentato di contrastare i programmi di terapia riparativa basati sulla fede. Sul loro sito web, si legge, “Trattare le persone LGBTQ come se valessero meno, dicendo, non solo nelle omelie, che il loro orientamento o la loro identità di genere sono ‘peccaminose’ sono potenziali esempi di bullismo religioso.”
Ci sono circa 430 vescovi negli Stati Uniti, e solo otto hanno firmato la dichiarazione. La signora Clementi, che, per nascita cattolica, frequenta ora una chiesa protestante, dice di sperare che altri lo facciamo.
“Stiamo cercando di intavolare una discussione” ha detto, notando che il documento “non va contro alcun insegnamento della Chiesa, che deve dare messaggi di amore, misericordia e inclusione.”
“Per questo è importante che la Chiesa risplenda nel mondo,” ha concluso.
Testo originale: Catholic bishops sign statement to LGBT youth: ‘God created you, God loves you.’