Discernere, guidare e integrare i cristiani LGBT nella chiesa. Le parole chiave dei vescovi del Belgio
Articolo pubblicato sul sito della Radio-télévision belge de la Communauté française (Belgio) il 17 marzo 2021, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Le relazioni omosessuali non possono essere benedette dalla Chiesa Cattolica: lo ha dichiarato questa settimana la Congregazione per la Dottrina della Fede. Il vescovo di Anversa (Bergio), monsignor Johan Bonny, è solidale con le coppie omosessuali credenti che sono rimaste deluse: “Sono profondamente imbarazzato per la mia Chiesa”.
Il vescovo avverte soprattuto una incomprensione intellettuale e morale: “Ci tengo a scusarmi con tutte le persone per le quali questa risposta è dolorosa e incomprensibile: le coppie omosessuali solide e impegnate, credenti e cattoliche, i loro genitori, i loro nonni, i loro figli, i responsabili della pastorale e i loro assistenti [spirituali]. Il loro dolore [per la posizione del]la Chiesa oggi è anche il mio”.
I vescovi belgi, in un comunicato, hanno fatto sapere di aver preso atto del Responsum della Congregazione, e affermano di “essere consapevoli che questa è una decisione, per molti, particolarmente dolorosa. […] Da molti anni la Chiesa Cattolica belga si è aperta a un atteggiamento di rispetto, di riconoscenza e di integrazione”.
Testo originale: Religion : l’évêque d’Anvers s’excuse après le refus du Vatican de bénir les relations homosexuelles
Discernere, accompagnare e integrare. Il Comunicato della Conferenza episcopale Belga
A cura di IPID, Servizio stampa della Conferenza episcopale del belgio (Bruxelles), mercoledì 17 marzo 2021
II vescovi belgi hanno preso atto della risposta del 15 marzo 2021 con la quale la Congregazione per la Dottrina della Fede ribadisce che la benedizione della comunità di persone dello stesso sesso non è possibile. Si rendono conto che questo è particolarmente doloroso per molti credenti gay, i loro genitori e nonni, i loro familiari e amici.
Da anni la comunità ecclesiale cattolica del nostro Paese in tutte le sue sezioni (vescovi, sacerdoti, diaconi e operatori pastorali, teologi, scienziati, politici e assistenti sociali), insieme ad altri attori sociali, lavora per un clima di rispetto, riconoscimento e integrazione. Molti di loro sono anche impegnati in un contesto religioso o in un’istituzione cristiana.
I vescovi incoraggiano i loro associati a continuare a seguire questa strada. Si sentono sostenuti in questo dall’esortazione Amoris laetitia, La gioia dell’amore, che Papa Francesco ha scritto dopo il Sinodo dei Vescovi 2015: discernere, guidare e integrare; queste rimangono le parole chiave più importanti per i vescovi.
Testo originale: Discerner, accompagner et intégrer. Communiqué de la Conférence épiscopale Belgique