Dopo il Responsum Vaticano il vescovo di Innsbruck chiede scusa alle coppie omosessuali
Articolo pubblicato sul portale d’infornazione ORF.at (Austria) il 25 marzo 2021, liberamento tradotto da Antonio De Caro per La Tenda di Gionata
Il vescovo di Innsbruck Hermann Glettler ha preso posizione mercoledì sera in un’intervista allo ZiB Night sul decreto vaticano che vieta la benedizione delle coppie omosessuali. Ha trovato parole critiche e si è scusato con le persone colpite.
“Non si può mai benedire abbastanza”, ha detto Glettler. A questo proposito, la sua posizione, “e quella di molti vescovi e anche di molti pastori, è che alle persone che chiedono espressamente una benedizione e vogliono percorrere questo cammino con la Chiesa non dovrebbe essere negata la benedizione“.
Tuttavia, non ha voluto che questo venga inteso come un appello alla disobbedienza contro Roma. È rimasto “deluso” “da questa dichiarazione ufficiale del Magistero“. Secondo Glettler, il decreto limita il lavoro pastorale e “non lascia più margini di manovra”. L’accompagnamento è molto importante: egli sa che “queste coppie” sono “in buone mani” nelle diocesi.
Necessario un processo di apprendimento
C’è “nella nostra Chiesa una difficoltà a valutare positivamente l’omosessualità vissuta, perché “c’è una discrepanza con l’ordine della creazione“. La Chiesa “sottolinea quanto si dice nelle sacre scritture: Dio creò l’uomo come uomo e donna“.
È necessario un processo di apprendimento su come la Chiesa debba valutare l’omosessualità vissuta. Ha richiesto pazienza: “forse questa decisione, che è stata molto scomoda per noi e che ora ha anche causato molta irritazione e delusione“, forse è anche un impulso a guidare in modo nuovo questo dibattito fondamentale, ha affermato il vescovo che, nella Conferenza Episcopale Austriaca, è responsabile per il matrimonio e la famiglia.
A coloro che “sono colpiti, che ora si sentono nuovamente rifiutati dalla Chiesa, chiedo perdono“, ha detto il vescovo di Innsbruck.
Testo originale: Vatikan-Dekret. Bischof entschuldigt sich bei homosexuellen Paaren