Dov’è lo scandalo nella benedizione di una coppia gay che si ama?
Articolo di Tonio Dell’Olio pubblicato sul portale della rivista mosaicodipace.it” l’8 febbraio 2024
Nel corso dell’intervista che Papa Francesco ha concesso a don Vincenzo Vitale, direttore della rivista Credere, lo stesso intervistatore chiede: “Santo Padre, dopo la pubblicazione della dichiarazione Fiducia supplicans ci sono state tante reazioni. Al di là delle singole questioni, qual è il cuore del documento?”. La risposta di Bergoglio dà voce al pensiero di tanti, è un respiro per la mente e per l’anima. Quella risposta rende liberi:
“I peccati più gravi sono quelli che si travestono di un’apparenza più “angelica” (cfr. 2Corinzi 11,14) – dice il papa. “Nessuno si scandalizza se do la benedizione a un imprenditore che magari sfrutta la gente: e questo è un peccato gravissimo (qui la voce si fa molto seria, ndr). “Mentre si scandalizza se la do a un omosessuale… Questo è ipocrisia!”
“Ci dobbiamo rispettare tutti. Tutti! Il cuore del documento è l’accoglienza”.
Alla domanda successiva aggiunge: “Io non benedico un ‘matrimonio omosessuale’, benedico due persone che si vogliono bene e chiedo loro anche di pregare per me. Sempre nelle confessioni, quando arrivano queste situazioni, persone omosessuali, persone risposate, prego e benedico sempre. La benedizione non va negata a nessuno. Tutti, tutti, tutti. Attenzione, parlo di persone: chi è capace di ricevere il Battesimo”.
Insomma – aggiungiamo noi – non ci vuole tanto a comprendere che la parola ‘benedizione’ altro non è che la traduzione nel linguaggio religioso dell’abbraccio.