E continuiamo a chiedere segni!
Riflessioni di don Fabio
“Vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova“. (Mc 8, 11-13)
Perché chiedevano e continuiamo a chiedere segni a Dio?
Sarà, forse, che il Dio di Gesù non soddisfa le aspettative dei suoi contemporanei e, probabilmente, neanche le nostre?
Sarà che, in fondo in fondo, non aspettavano il Messia che veniva per salvarli, ma uno che veniva a dare sicurezza alla loro, e alla nostra, visione di come dovrebbero essere fatte le cose?
“Quando nasce Gesù a Betlemme, gli angeli dicono: sarà dato a voi un segno. Qual è il segno? Un bambino. Cioè il segno di Dio è la debolezza, è la piccolezza, perché Dio è amore e l’amore è umile, è piccolo, si dona, non si impone, se si imponesse non sarebbe più amore, non ci sarebbe più la libertà.
Un segno di potere. Ora Dio non dà mai segni di potere. Dà solo segni di amore e di compassione. Quindi chiedere a Dio un segno di potere, Dio non lo può dare, perché il suo potere è il contrario di quello che pensiamo noi“. (p. Silvano Fausti sj)