E’ tempo che le religioni si uniscano nella lotta contro l’omofobia
Articolo di Terence pubblicato sul sito Queer Church News & Opinion il 18 maggio 2016, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Istituita nel 2004, la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia cerca di aumentare la consapevolezza globale della discriminazione che molti milioni di persone continuano a soffrire semplicemente sulla base del loro orientamento sessuale. Cade il 17 maggio, il giorno del 1990 in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha tolto finalmente l’omosessualità dalla lista dei disordini mentali.
Il mondo ha fatto molta strada da allora. Ma raramente si può demolire il pregiudizio in una notte e in molte parti del mondo l’omofobia, la transfobia e la bifobia sono molto diffuse e profondamente radicate. Molti attivisti sostengono che la chiave per cambiare gli atteggiamenti discriminatori nei confronti delle minoranze sessuali sono l’istruzione e la disponibilità di modelli positivi. Ma per tutto il bene che fanno, gli approcci basati sulla presa di coscienza si trovano sempre più a dover affrontare un avversario molto potente e, in molti casi, apparentemente inattaccabile: la religione.
Il pregiudizio basato sul credo religioso è molto più difficile da rimuovere rispetto agli atteggiamenti folcloristici più convenzionali che hanno a lungo fornito un sostegno, anche se traballante e instabile, all’omofobia diffusa.
Testo originale: Organised religion must join the fight against homophobia