E’ ora di riprendere il dialogo tra la morale cristiana e l’uomo del nostro tempo
A cura dei Webmaster del progetto Gionata
Il 25 agosto 2013 nella parrocchia di San Silvestro a Ruffignano (Firenze), della quale è stato parroco a partire dal 1961, si è spento don Enrico Chiavacci, teologo e parroco-pastore con l’odore delle pecore.
Con i teologi don Leandro Rossi e don Ambrogio Valsecchi, dopo il Concilio, è stato uno dei protagonisti di una nuova teologia “morale” che cercò di riprendere il dialogo tra la morale cristiana e l’uomo del nostro tempo.
Era il 1973 quando, a cura di Valsecchi e di Rossi, uscì, per le edizioni Paoline, il “Dizionario enciclopedico di teologia morale” in cui Enrico Chiavacci sosteneva che “la vera natura umana è di non aver natura” e che l’uomo è tale per la “tensione” che la sua coscienza esprime, indipendentemente dai “divieti” della morale tradizionale.
Valsecchi affermava la necessità di svincolarsi da una concezione della morale che facesse appello a una fondazione metafisica della natura umana. Unico peccato, radice di tutti gli altri, quello “contro l’amore”, e unica virtù, quella di assecondare l’amore, naturalmente e non soprannaturalmente inteso.
Ancora oggi basta entrare in una libreria cattolica per trovare in primo piano sugli scaffali i loro libri. Le loro parole, le loro riflessioni, nonostante tante censure da parte delle gerarchie cattoliche, sono ancora li a ricordarci che è tempo di “cercare ancora” e di riprendere con forza il dialogo tra la morale cristiana e l’uomo del nostro tempo, altrimenti per la teologia morale cattolica non resterà che il balbettio e il silenzio.
Una domanda ancora più urgente dopo che alla scomparsa di Valsecchi e di Rossi si aggiunge quella di d. Enrico Chiavacci la cui ricerca è stata decisiva per dar forma, negli ultimi anni, ad una teologia della pace; non dimenticando mai di affrontare anche temi controversi come la tematica dell’omosessualità, rifiutando di assumere quest’ultima come una categoria astratta e di considerare a priori ogni comportamento omosessuale oggettivamente disordinato e l’orientamento omosessuale come necessariamente perverso o frutto di malattia. Su questo tema segnaliamo alcuni suoi contributi estremamente attuali:
Enrico Chiavacci, Omosessualità. Un tema da ristudiare, Rivista di teologia morale XLII (2010) 3, p. 469-477
Enrico Chiavacci, Omosessualità e morale cristiana: cercare ancora in Vivens Homo, XI (2000) 2, p. 423-457 (file pdf)
Enrico Chiavacci, Sulla morale sessuale nella chiesa cattolica. Rivista di teologia morale, n.161 del gennaio 2009, pp.53-68
Le esequie di Enrico Chiavacci avranno luogo martedì 27 agosto, alle 15.30, nella sua parrocchia di San Silvestro a Ruffignano, sulle colline di Firenze.