Eccellenza, come suora vorrei raccontarle perchè veglierò per il superamento dell’omotransfobia
Lettera di Suor Stefania Baldini delle Suore domenicane Unione di San Tommaso di Firenze
Eccellenza, ho ricevuto l’invito a scriverle per esprimere la mia opinione sulla veglia indetta nella Sua Diocesi e sulle pressioni che vorrebbero indurLa a proibirla.
Sono una suora domenicana e ho compiuto 86 anni. Abito a Firenze e solo da alcuni anni, per un’insieme di circostanze, ho incontrato i gruppi cattolici di omosessuali con i quali ho stretto amicizia. Ho letto dei libri, ho partecipato a incontri anche a livello nazionale, per capire, ascoltare e assumere almeno un poco la loro fatica. Che ho scoperto essere a volte insostenibile.
Quando c’è stato il Gay Pride a Firenze ci sono andata. Ho voluto essere con loro, una di loro. Non è stato neppure difficile vincere il disagio, perché il Signore era contento. L’ho letto nei sorrisi e gli abbracci di tante ragazze che erano bellissime nelle loro acconciature e che erano grate quando qualcuno degli amici diceva loro che ero una suora.
Mi sembra molto vero quello che aveva scritto Oscar Wilde, che “le cose vere della vita non si studiano né si imparano, ma si incontrano“. E più ci penso più mi sembra che l’Uomo Gesù questo abbia vissuto e ci abbia insegnato.
Mi perdoni se le scrivo questi miei pensieri, perché non la conosco e non vorrei assolutamente urtarla, ma la sensibilità femminile a volte potrebbe aiutare ad andare oltre, a riflettere e osare. Nei primi tempi in cui ho iniziato a occuparmi di questa emarginazione – una delle tante che tutti dal più al meno mettiamo in moto, anche senza rendercene conto, – un amico di 22 anni, dopo aver letto una fredda dichiarazione di una autorità ecclesiastica, rimase qualche minuto in silenzio, poi mi disse: “..ma si rendono conto, queste persone, dei tanti suicidi di cui sono almeno in parte responsabili?..io ne ho conosciuti tanti di giovani che….“. Io, questo momento, quello sguardo, quella voce incolore, non li ho mai dimenticati. Non ho più scelte. Sto da quella parte sempre e comunque.
Grazie dell’ascolto. Prego perché il Signore La aiuti nel compito di seminare speranza e gioia di comunione. Sinceri auguri
Suor Stefania Baldini
Casa del SS. Rosario di Firenze