“Ecco colui che toglie il peccato del mondo!” (Giovanni 1:29-34)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
A volte ci vergogniamo di dirci cristiani, di riconoscere Gesù come Signore dell’Universo e della nostra vita, di dire davanti a tutti che Cristo può fare delle nostre vite ciò che vuole, di farci, solo per Lui, servi come Lui lo fu per noi, per amore. Giovanni ci insegna questo coraggio, questo desiderio, che non deriva dalla volontà di difendere principii astratti ma di rendere testimonianza alla Persona da cui abbiamo ricevuto Vita ed Amore eterni ed in abbondanza, anche e soprattutto nel momento della caduta, della sconfitta, della solitudine, del peccato.
Dal Vangelo secondo Giovanni 1:29-34
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.