“Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito” (Marco 10:28-31)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù ci chiede di sforzarci di amare e amare è dare la vita, dare tempo, dare attenzioni. Non tutti siamo chiamati al martirio o ad una vocazione che preveda obblighi particolari ma tutti siamo chiamati a donare, a donarci, a perdonare, a non giudicare: così avviene che la donna peccatrice, solo per il fatto di donare tutta sé stessa a Gesù, ungendogli i piedi, asciugandoli con i propri capelli e stando con Lui incurante delle chiacchere e del giudizio della gente sulla sua vita, sia la prima nel cuore di Gesù.
Dal Vangelo secondo Marco 10:28-31
In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.