Essere omosessuale in Cina. Tra orgoglio e pregiudizio
Tre Omosessuali Cinesi raccontano della loro sfida,del loro andare avanti e della loro speranza che un giorno non vengano più giudicati. Tong Ge, 57 anni, scrittore e ricercatore indipendente. Tong Ge e’ sposato con una donna da piu’di 20 anni ed ha un figlio ma Tong è gay.
“Se potessi tornare in dietro nel tempo, non sposerei una donna” dice sospirando. Anche se mia moglie mi ha dimenticato, io non riesco a dimenticare me stesso, e mi sento colpevole”.
Tong confessa di essere attratto dal persone del suo stesso sesso fin da quando era ragazzo. Figlio di una famiglia benestante Tong fu mandato nei campi di rieducazione durante la “Rivoluzione Culturale” (1966-1976). Il suo migliore amico, un compagno di classe, lo segui.
Due anni più tardi il suo compagno dovette ritornare in città. Quello fu un momento oscuro nella vita di Tong, avendo dovuto dire addio al suo primo amore. “Potrebbe sembrare sciocco oggigiorno” dice con un sorriso “ma ho pensato a lui un sacco negli anni”.
All’età di 27 anni Tong ritorna in città, dove lo sorprese scoprire le dozzine di posti segreti come parchi e bagni pubblici, dove i gay solevano incontrarsi di notte,. Secondo quanto detto da Tong, il fenomeno emerse in Cina durante la metà degli anni 70, quando la Rivoluzione culturale era già giunta al suo termine.
“Quanto più cerchi di reprimere il sesso, tanto più forte sarà la resistenza”, spiega Tong. Dice che a quei tempi non si utilizzava il profilattico. “Non erano venduti da nessuna parte, solo i funzionari addetti al controllo delle nascite ne erano in possesso”.
Tong non ha detto cosa lo abbia portato a sposarsi, solo ha detto: “ in passato, raggiunta una certa età era un diritto ed un dovere sposarsi”. Torturato dalla sua doppia vita, Tong consultò vari libri di medicina cercando di capire cosa ci fosse di sbagliato in lui.
Tong aspettò che fosse la moglie a chiedergli il divorzio, ma lei decise di restare con lui. Dice che malgrado le difficoltà del passato la loro relazione rimane forte. “Un sacco di cinesi gay hanno avuto la mia stessa esperienza” dice.
Come ricercatore indipendente, Tong ha dedicato se stesso allo studio accademico dell’omosessualità, non solo da una prospettiva sociale, ma anche affrontando il tema di come combattere l’AIDS. “Il mio obiettivo è portare a conoscenza delle relazioni gay in Cina.
Ruo Zhe, 33 anni, Webmaster di www.gztz.org, il primo sito web gay in Cina
Ruo Zhe pensava di essere un mostro perché era attratto da persone del suo stesso sesso. Anche se provò ad avere una ragazza durante il periodo universitario, sapeva di non provare niente per lei.
Ruo dice: “Era come se la tua mano sinistra stesse toccando la destra”.
Nato a Pechino, dopo la laurea decise di partire per Canton, in parte per le migliori prospettive di lavoro e in parte per evitare che i suoi parenti scoprissero la verità. Nel 1997 spese tutti i suoi risparmi per comprare un computer, che lo condusse in un mondo che mai aveva immaginato prima.
Dice “ Visitando siti web stranieri, realizzai che non ero l’unico gay al mondo”. Cosi per incontrare altri gay Ruo introdusse i suoi dati personali in Inglese e in cinese in internet.
Dopo qualche mese qualcuno rispose. Anche se questo lo rendeva molto felice, Ruo confessa che l’idea di incontrare qualcuno faccia a faccia lo terrorizzava ammettendo: “facevo attenzione ad esporre la mia omosessualità in pubblico, in cambio con le email mi sentivo al sicuro”.
In seguito ebbe la possibilità di incontrare molti uomini quando un giorno un suo amico straniero lo condusse in un gay pub. “Fui scioccato dal vedere tanta gente”, sembrava un mondo totalmente differente, la gente sembrava così rilassata, parlava e sorrideva.
Ruo lanciò così il primo sito web cinese per omosessuali, nel 1998, con lo scopo di fornire alla gente un modo per incontrarsi. Il sito web offre notizie, suggerimenti sulla salute, svaghi e divertimenti all’estero per gay e lesbiche. A parte lo staff permanente Ruo dice che centinaia di persone hanno offerto il loro aiuto.
Il numero di membri registrati è cresciuto rapidamente fino a raggiungere i 220.000.
Secondo quanto detto da Ruo, la maggior parte di loro sono giovani tra i 20 e i 30 anni, 80% dei quali con istruzione universitaria. Ruo vive con il suo compagno da ormai 6 anni, sebbene non si mostrino mai in pubblico in atteggiamenti affettuosi, come per esempio tenersi per mano. “So che molto gay non osano fare ciò a causa della pressione sociale” poi aggiunge: “ Bisognerà aspettare il giorno in cui saremo accettati”.
Ruo, spera di comprare un’ auto al suo compagno e , sogna il giorno in cui potranno andare ovunque vogliano, ascoltando la loro musica preferita.
Testo originale