Ester, il coming out di una regina per il suo popolo
Riflessioni bibliche* di Dwayne Fernandes pubblicate sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 24 marzo 2019, liberamente tradotte da Giacomo Tessaro
Il libro di Ester: un racconto di coming out per la Quaresima. Il libro di Ester, che fa parte delle Scritture ebraiche, racconta di come la regina Ester, la moglie ebrea del re persiano Assuero, implora il monarca di ritirare un suo editto che ordina lo sterminio di tutti gli esiliati ebrei nel suo impero. Se tutto il libro è una lettura affascinante, il nucleo fondamentale della storia di Ester, particolarmente significativo per la comunità LGBT, racconta di come la paura e il disagio possono indurre una persona a “nascondersi”. Mentre si svolge la vicenda e il piano divino si palesa, Ester deve “uscire allo scoperto” perché il piano di salvezza abbia successo, ma potrà farlo solo dopo un periodo di digiuno e preghiera. Sotto trovate un riassunto della vicenda e alcuni passi del libro.
La Scrittura: Il libro di Ester
Nel terzo capitolo del libro il primo ministro di re Assuero, Amàn figlio di Hammedàta, convince il monarca che bisogna distruggere gli ebrei dell’impero, perché sono diversi.
Ester 3:8-11
8 Allora Amàn disse al re Assuero: «Vi è un popolo segregato e anche disseminato fra i popoli di tutte le province del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle di ogni altro popolo e che non osserva le leggi del re; non conviene quindi che il re lo tolleri. 9 Se così piace al re, si ordini che esso sia distrutto; io farò passare diecimila talenti d’argento in mano agli amministratori del re, perché siano versati nel tesoro reale». 10 Allora il re si tolse l’anello di mano e lo diede ad Amàn, l’Agaghita, figlio di Hammedàta e nemico dei Giudei. 11 Il re disse ad Amàn: «Il denaro sia per te: al popolo fa’ pure quello che ti sembra bene».
La regina Ester non sa nulla del complotto fino a che il suo consigliere ebreo Mardocheo la scongiura di chiedere al re di avere pietà del popolo ebraico. È una missione che la spaventa, perché non ha mai rivelato al re di essere ebrea. Attraverso un attendente Ester fa sapere a Mardocheo che non può aiutarli, ma il consigliere le risponde che il suo silenzio non la proteggerà:
Ester 4:13-16
13 e Mardocheo fece dare questa risposta a Ester: «Non pensare di salvare solo te stessa fra tutti i Giudei, per il fatto che ti trovi nella reggia. 14 Perché se tu in questo momento taci, aiuto e liberazione sorgeranno per i Giudei da un altro luogo; ma tu perirai insieme con la casa di tuo padre. Chi sa che tu non sia stata elevata a regina proprio in previsione d’una circostanza come questa?». 15 Allora Ester fece rispondere a Mardocheo: 16 «Va’, raduna tutti i Giudei che si trovano a Susa: digiunate per me, state senza mangiare e senza bere per tre giorni, notte e giorno; anch’io con le ancelle digiunerò nello stesso modo; dopo entrerò dal re, sebbene ciò sia contro la legge e, se dovrò perire, perirò!».
Ester cerca di attingere forza dall’Altissimo mentre contempla la morte in faccia. Si toglie le sue vesti regali e indossa abiti da lutto; invece di oli preziosi, si copre la testa di cenere. Al terzo giorno emerge dalle sue ceneri, si veste in modo degno di lei e si avvicina al re.
Ester 5:1b-2a
Appariva rosea nello splendore della sua bellezza e il suo viso era gioioso, come pervaso d’amore, ma il suo cuore era stretto dalla paura. Attraversate una dopo l’altra tutte le porte, si trovò alla presenza del re.
Egli era seduto sul trono regale, vestito di tutti gli ornamenti maestosi delle sue comparse, tutto splendente di oro e di pietre preziose, e aveva un aspetto molto terribile. Alzò il viso splendente di maestà e guardò in un accesso di collera. La regina si sentì svenire, mutò il suo colore in pallore e poggiò la testa sull’ancella che l’accompagnava. Ma Dio volse a dolcezza lo spirito del re ed egli, fattosi ansioso, balzò dal trono, la prese fra le braccia, sostenendola finché non si fu ripresa, e andava confortandola con parole rasserenanti, dicendole: «Che c’è, Ester? Io sono tuo fratello; fatti coraggio, tu non devi morire. Il nostro ordine riguarda solo la gente comune. Avvicinati!». 2 Alzato lo scettro d’oro, lo posò sul collo di lei, la baciò e le disse: «Parlami!».
La paura non permette ad Ester di confidarsi subito con il re, ma nello spazio di due banchetti gli rivela non solo la propria vera identità, ma anche l’intenzione di Amàn di distruggere il suo popolo. Il re, furioso, annulla il suo decreto di genocidio e fa giustiziare Amàn.
Domande per riflettere
1. Ester “esce allo scoperto” per salvare non solo se stessa, ma anche altri. La regina pone il suo volto su una massa di disprezzati, e così facendo muove a simpatia il re, annullando l’ordine di genocidio. Nella vostra vita, avete mai messo la faccia per la comunità LGBTQ di fronte ai famigliari, ai vicini, ai parrocchiani, ai colleghi, al mondo? Secondo voi, i racconti di “coming out” hanno il potere di cambiare i sistemi sociali e di combattere e annullare le minacce di “sterminare” le persone LGBTQ?
2. Ester dapprima esita a rivelare la propria identità al re, perché pensa che nascondersi la protegga. Che ruolo ha avuto nella vostra vita il celamento della vostra identità di persone LGBTQ (o di alleati)?
3. Nell’Epistola ai Romani san Paolo scrive “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno” (8:28). La regina Ester è disposta a rischiare la vita per salvare il suo popolo. Voi, persone LGBTQ e alleati, avete mai trasgredito una regola, una legge o una convenzione culturale per fare la cosa “giusta”? Se sì, cosa è successo poi?
4. Una caratteristica distintiva del libro di Ester è che è l’unico libro della Bibbia che non menziona il nome di Dio. Eppure le Sue impronte le troviamo dappertutto. Voi, persone LGBTQ e alleati, dove vedete Dio all’opera nella vostra vita? È attivo nell’orchestrare ciò che vi capita e le persone che incontrate, oppure interviene dalle retrovie?
5. “Chi sa che tu non sia stata elevata a regina proprio in previsione d’una circostanza come questa?” (Ester 4:14). Dio ha mai operato avendo come strumento voi e la vostra identità LGBTQ? Quanto spesso è accaduto? Siete in grado di scorgere il piano che Dio ha per voi attraverso il vostro “coming out”? Credete che Dio vi abbia posti in un luogo particolare e in un particolare momento della storia per una ragione precisa?
6. Ester digiuna per tre giorni prima di affrontare il re, e chiede che tutto il popolo giudaico digiuni con lei. Può un qualche tipo di “digiuno” chiarirvi il piano che Dio ha per voi?
7. In tutti i capitoli del libro di Ester compare almeno un “eunuco”, un termine biblico che indica chi non si conforma alle aspettative di genere. In tutta la Scrittura troviamo eunuchi che hanno ruoli di grande rilievo sociale, che mettono in discussione l’esclusione degli emarginati dalle comunità politiche e religiose. Considerato tutto questo, perché secondo voi molta gente, nelle nostre Chiese e nel mondo, non accetta i corrispondenti odierni degli eunuchi? Secondo voi, da cosa deriva la rabbia di chi usa violenza e discrimina la comunità LGBTQ?
Preghiera della Reverenda Anna George Traynham
Parlaci in questo giorno, o Dio,
e rendici umili per ascoltare la tua Parola.
Rendici calmi per poter notare la tua presenza,
quieti per poter sentire la tua voce,
coraggiosi per poter annunciare la tua Buona Novella,
saggi per poter seguire il tuo Spirito.
Molto spesso ti preghiamo per la vita:
per preservarla, per prolungarla,
per proteggerla, per iniziarla.
Oggi preghiamo per qualcos’altro.
Preghiamo per avere il coraggio di perdere la nostra vita per te,
e preghiamo per avere la saggezza per trovarla.
Come Mardocheo ha incoraggiato Ester a essere fedele ad ogni costo,
rendici in grado di sentire le voci di chi è oppresso,
di chi, con la sua storia, sfida il nostro modo di vivere.
Preghiamo per i tuoi figli e figlie, ovunque:
per il tuo popolo che soffre,
discriminato a causa della sua razza, della sua identità di genere,
della sua sessualità, della sua religione.
Per il tuo popolo che ha paura,
paura di non avere diritto alle cure mediche.
Per il tuo popolo che è isolato,
che vive nei ceppi della dipendenza e degli abusi.
Santo conforto, tu che metti in discussione e redimi,
sappiamo che stai in mezzo a noi.
Aiutaci a riconoscere il tuo Spirito in movimento,
dacci la forza di collaborare alla tua opera.
Aiutaci ad essere la tua Chiesa, riformata e sempre bisognosa di riforma,
aiutaci ad essere il tuo popolo, formato e sempre in via di formazione,
aiutaci a diffondere senza paura la Novella del tuo amore per un tempo come questo. Amen
Il Video
La maggior parte delle storie vede sullo sfondo personaggi molto spesso ignorati. Se nel libro di Ester compaiono dodici eunuchi, le persone che non si conformano alle aspettative di genere continuano ad essere un enigma, nelle Scritture come nelle varie culture, e gran parte dei loro contributi e del loro impatto nella Storia non vengono presi in considerazione. Il video che vi proponiamo mette in luce la vita delle hijra indiane (che corrispondono agli eunuchi biblici) e i cambiamenti nella loro condizione nel corso della storia del’India.
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* I passi biblici sono tratti dalla Bibbia di Gerusalemme/CEI.
Testo originale: The Book of Esther: A Coming Out Story for Lent