Famiglie in rete per confrontarsi sull’omosessualità di un familiare
Testo di Alessandra Bialetti*, pedagogista sociale e Consulente della coppia e della famiglia di Roma, tratto dalla sua tesi di Baccalaureato su “Genitori sempre. Omosessualità e genitorialità”, Pontificia Università Salesiana, Facoltà Scienze dell’educazione e della formazione salesiana – Facoltà di Scienze dell’Educazione, Corso di Pedagogia Sociale, Roma, anno accademico 2012-2013, capitolo 3, paragrafo 2
… In una visione sistemica della persona sono ricchezze fondamentali il poter contare su un sostegno nei momenti di maggior difficoltà, il potersi confrontare con realtà simili alla propria e lo scambiarsi risorse al fine di affrontare meglio il percorso di crescita.
In campo socio-educativo il lavoro in rete è ormai una priorità irrinunciabile in quanto la complessità della realtà non può essere affrontata se non mettendo in gioco più forze, ognuna con la propria peculiarità e ricchezza. La rete può essere definita come una “maglia comunicazionale” costituita da rapporti di scambio, interazione e sinergia tra le varie forze in gioco.
Caratteristica fondante è la cooperazione e collaborazione tra i vari agenti educativi che, nella convergenza e condivisione di intenti visioni e valori, promuovano la crescita individuale e comunitaria. Parlare di rete rimanda al concetto di corresponsabilità in base alla quale ognuno diventa protagonista di un cammino di cambiamento personale e trasformazione sociale.
In quanto “maglia”, la rete è un intreccio di nodi in cui ognuno è portatore di una sua singolarità e specificità. Ogni nodo è essenziale alla buona riuscita del progetto e nella sinergia si crea quel senso di appartenenza, compartecipazione ed integrazione che troppo spesso rischia di mancare nella società contemporanea.
La famiglia costituisce un nodo fondamentale nella rete sociale e deve essere, allo stesso tempo, soggetto e oggetto di attenzione e cura particolare.
Molti sono gli organismi istituzioni e agenti sociali impegnati sul fronte famiglia, molte le forze in gioco sebbene alcune realtà di disagio e difficoltà non incontrino ancora particolari supporti e riconoscimenti. In questo caso è la famiglia stessa, i suoi componenti, le persone in difficoltà a fare rete tra loro, associandosi per condividere un cammino di crescita e trovare nuove strategie operative.
Sul tema dell’omosessualità in Italia sono particolarmente attive tre associazioni ognuna con la propria peculiarità: Agedo che riunisce i genitori di figli omosessuali, Rete Genitori Rainbow che associa genitori che, dopo un percorso di vita eterosessuale, scoprono la loro omosessualità, e Famiglie Arcobaleno che affronta soprattutto il tema della omogenitorialità di cui, come già detto, non si approfondirà in questa sede il percorso.
* Alessandra Bialetti, vive e opera a Roma come Pedagogista Sociale e Consulente della coppia e della famiglia in vari progetti di diverse associazioni e realtà laiche e cattoliche. Il suo sito web è https://alessandrabialetti.wordpress.com