Emma ha 2 mamme e un papà. Il padre biologico è un cagliaritano
Articolo dell’8 febbraio 2013 pubblicato su unionesarda.it
Emma, una bambina di due anni, da oggi ha sul suo certificato di nascita tre genitori: la coppia di donne che la sta allevando e il padre biologico, un giovane gay originario di Cagliari. Tutti e tre saranno tutelati nei loro diritti genitoriali.
Lo ha stabilito un giudice della Florida chiamato a dirimere il caso, ratificando un accordo stabilito tra le parti e dando così una legittimazione legale a un nuovo modello di famiglia. Questa la storia raccontata con tutti i particolare dai media Usa.
Le due donne, Maria Italiano e Cher Filippazzo, dopo anni di felice convivenza, si sposano regolarmente nel Connecticut. Trasferite a Miami, cercano di avere un bambino. Dopo vari tentativi andati a vuoto in alcune cliniche specializzate, tre anni fa circa chiedono a un loro amico gay Massimo Gerina, parrucchiere, di donare il seme.
Il concepimento ha successo. A quel punto, quando è al settimo mese di gravidanza, Maria, chiede al padre biologico di firmare un contratto in cui rinuncia a ogni diritto sul nascituro. Massimo, però, si rende conto che anche lui vuole essere padre a tutti gli effetti. E decide di non firmare.
Inizia così una delicata vertenza legale, durata due anni. Ma oggi l’accordo: le donne hanno la custodia della bimba, ma Massimo potrà vederla 2 volte a settimana sino a quando compirà 4 anni. In futuro servirà una nuova delibera del giudice.
Ovviamente tutte le visite dovranno essere concordate con le mamme. Maria Italiano, la madre naturale ha la ‘responsabilità genitoriale primaria’. La sua partner, una consulente finanziaria, è chi ha adottato legalmente Emma. E infine, lo stato della Florida riconosce al padre, Massimo, i diritti di paternità, così come recita l’accordo tra le parti.
“Tutti e tre i genitori – racconta la legale di Massimo – dovranno contribuire in parti uguali per le spese della scuola e dell’università di Emma. Man mano che la bimba crescerà avrà l’opportunità di conoscere il padre”.
Contento Massimo, arrivato in Florida dalla Sardegna 8 anni fa: “Da noi è inusuale, ma qui è diverso. Sono cresciuto in una mentalità che non avrebbe mai permesso cose così. Ma qui ho conosciuto tante felicissime coppie gay e lesbiche con figli”. “La gente deve capire – commenta l’avvocato delle donne – che tanta gente, come queste tre persone, vogliono essere genitori, senza avere segreti nei confronti dei loro figli. Massimo ama la sua bimba, così come Maria e Cher. E’ una cosa meravigliosa, più persone possono amare i nostri bambini, meglio è per loro”.