Gay e cristiano. Il mio posto nel corpo di Cristo
Testimonianza di Manuel (Francia) tratta da gaychristian-europe.com, libera traduzione di Marco Galvagno
Nell’estate del 2009 ho vissuto la mia cerimonia d’accoglienza nella Comunità di Betania. Durante la liturgia ho capito di essere finalmente tornato a casa ed è li che vivo da allora. Tuttavia per arrivarci mi ci sono volute molti viaggi di andata e ritorno spirituali: esperienze di gioia profonda, ma anche di infinita tristezza.
Ma in secondo piano, a volte evidente, a volte nascosto c’è stata la forte esperienza dell’amore incondizionato del Dio trinitario che si é rivelato presente nella mia vita. Poiché Dio mi ama e questo non nonostante la mia omosessualità, ma con essa.
Così posso dire come il salmista “sei tu Dio che mi hai intessuto nel grembo di mia madre, provo davanti a te un immenso stupore”.
E’ a partire dalla realtà quotidiana che posso rispondere a questo amore, una realtà intessuta di cose semplici e basiche: il lavoro, i divertimenti, il nostro impegno nella società, nelle relazioni interpersonali.
Vivo tutto come rendimento di grazia e lodando il Signore. So che anche una relazione amorosa con un altro uomo può diventare luogo e occasione di lode e azione di grazia, dato che questa relazione ha radice in Lui e a Lui conduce.
Ma questo amore immenso di Dio richiede una comunione con gli altri e mi inserisce a pieno nel mistero della Chiesa.
In lei siamo tutti solidali gli uni con gli altri, con le nostre diversità, ognuno di noi con le sue luci, ma anche con le sue ombre l’arricchisce e l’abbellisce.
Ho il mio posto nel corpo di Cristo e questo nessuno potrà levarmelo. Per vivere questa fraternità il Signore mi ha donato i fratelli e le sorelle della Comunità Betania, uniti nella vocazione comune della preghiera e del servizio ci sosteniamo reciprocamente e ritroviamo le nostre radici per camminare con Cristo.
Sì sono tornato a casa, ma non è punto di arrivo, ma il punto per una nuova partenza dato che “nulla ci separerà dall’amore di Dio, manifestato in Gesù, il Cristo” (Romani 8, 39)
Testo originale: Témoignages Gay Chrétien: Témoignage de Manuel