Gay, malati di Aids e Rom in Romania sono bersagli della discriminazione
Riflessioni tratte da lalibre.be del 8 settembre 2008, liberamente tradotte da Dino
Recentemente un sondaggio realizzato dall’ Istituto Gallup in Romania ha messo in luce per la prima volta come, in questo stato europeo, i gay, gli ammalati di AIDS insieme ai Rom sono i bersagli preferiti della discriminazione sociale.
La cosa che colpisce sono le motivazioni con cui gli intervistati romeni hanno giustificano questo comportamento, guarda caso sono le stesse motivazioni adottate in Italia da chi discrimina i Romeni. Segno che, in ogni società umana, sono sempre le minoranze le vittime predestinate dalla maggioranza di turno. E tu, tra le due, dove stai? Nella maggioranza, nella minoranza, in entrambe?
(In Romania) circa due terzi degli intervistati non vorrebbero avere un omosessuale tra i loro amici, vicini o colleghi di lavoro. Gli omosessuali, i Rom e i malati di AIDS sono le prime vittime della discriminazione in Romania, sia nelle scuole e nelle amministrazioni, che nelle relazioni interpersonali, secondo quanto rivela un sondaggio realizzato dall’Istituto Gallup della Romania.
Il 68% delle persone intervistate ritiene quindi che l’omosessualità sia “una cattiva cosa” e il 36% di esse pensa che dovrebbe essere fatta oggetto di sanzioni che vanno dalla perdita di determinati diritti (lo pensa il 55 %) ad una ammenda (42%) o anche ad una pena detentiva (28%).
Inoltre circa i due terzi degli intervistati non vorrebbero avere un omosessuale nella cerchia dei loro amici, vicini o colleghi di lavoro. Stesso rifiuto nei confronti dei sieropositivi o malati di AIDS, che quasi il 50% dei Rumeni non vorrebbe aver accanto, ma anche nei riguardi delle persone portatrici di un handicap (circa il 20 % dei Rumeni).
Il 29% delle persone interrogate ritengono inoltre che i bambini malati di AIDS dovrebbero frequentare la scuola in classi separate e il 71% auspica che gli adulti affetti da questa malattia lo dichiarino pubblicamente.
Tra le minoranze etniche, i Rom sono di gran lunga il gruppo più discriminato, il 42% di essi dichiara di essere stato vittima di discriminazioni nel corso degli ultimi 12 mesi, in occasione di assunzioni, a scuola oppure nei bar, a fronte del 15 % dei Magiari (minoranza ungherese) che afferma la stessa cosa.
I Rom sono rifiutati anche dai Rumeni, dei quali il 44% ritiene che essi “offuschino l’immagine della Romania all’estero”, davanti agli uomini politici (22%) e ai delinquenti (11%). I membri di questa comunità sono d’altra parte qualificati come “disonesti” e “pigri” da circa il 50% degli intervistati.
Se i Rumeni ritengono a loro volta di essere “grandi lavoratori” e “accoglienti”, sembrano avere miglior opinione nei confronti dei Cinesi, ai quali vengono attribuite qualità che vanno dalla “intelligenza” alla “onestà”, e sono quasi privi del minimo difetto.
Il sondaggio è stato realizzato nel luglio scorso per conto del Consiglio Nazionsale di lotta contro la discriminazione (CNCD) su un campione rappresentativo di 1200 persone.
Homosexuels-et-malades-du-sida-cibles-de-la-discrimination
Scrivi un commento I GionataBlog