Genitori cristiani e “coming out” dei figli. Come viverlo per diventare “genitori fortunati”?
Recensione pubblicata su “NOI in Famiglia”, supplemento domenicale del giornale AVVENIRE dell’11settembre 2022, pag.II
Ora, a dieci anni di distanza, possiamo affermare che è stata una “benedizione”, ma all’inizio e per tanto tempo, forse troppo, è stata molto dura e devastante». Ma si può affermare che scoprire di avere un figlio gay è “una benedizione”?
I coniugi Mara Grassi e Agostino Usai di Reggio Emilia scrivono proprio così nel breve racconto autobiografico posto all’inizio di un libro che fa riflettere. Si intitola “Genitori fortunati.Vivere da credenti il coming out dei figli” (Effatà Editrice, 2022, 144 pagine) e raccoglie le esperienze di mamme e papà chiamati a una genitorialità complicata.
«Occorre uno sguardo di benevolenza. Uno sguardo che sappia vedere il bene che c’è… Lo sguardo di un padre e di una madre che chiama all’esistenza e chiama a un’esistenza buona – scrivono Corrado Contini e Michela Munarini di Merano (ndr di Parma)– lo sguardo che ci fa dire ai nostri figli e figlie: “Siete amati così”».
Il volumetto, a cura dell’associazione “La tenda di Gionata”, ha la presentazione di don Gianluca Carrega, biblista, direttore dell’Ufficio pastorale della cultura per la diocesi di Torino e responsabile della pastorale per le persone Lgbt, che scrive: «Quella dei genitori di figli Lgbt+ è una pressante richiesta di ascolto alla società civile e alla Chiesa perché si accorgano della loro presenza e non lo trattino da estranei. È una richiesta di dialogo, non l’imposizione di un modo di pensare». Anche perché, di fronte al coming out di un figlio, i genitori quasi sempre rimangono spiazzati. Tanto più di fronte a un figlio transgender.
«Quanta verità, quanta sofferenza, quanta immensità – scrive un’altra mamma, Maria Rosa Quaranta – dietro questo termine che mi era non solo sconosciuto, ma suonava alle mie orecchie come una nota sporca e stonata, vittima di quel pregiudizio di cui era complice, perché ignorante».
Un aspetto su cui riflette anche Gianni Geraci, voce storica dei cristiani omosessuali di Milano, che esorta i genitori all’accoglienza: «Abbracciate i vostri figli quando vi confidano la loro omosessualità. Provate a immaginare il coraggio che hanno dovuto trovare per parlarvene, magari sapendo di dirvi qualcosa che non si concilia con il sistema di valori della vostra famiglia».
Mentre Alessandra Bialetti, pedagogista sociale e consulente familiare propone una riflessione di taglio psicopedagogico e Damiano Migliorini, docente di filosofia, riflette sull’antropologia relazionale.
Oltre alle testimonianze di altre genitori, c’è anche un appello di Jannine Gramick, suora statunitense.
> Un estratto dal Volume “Genitori Fortunati” (file PDF)