“I vaccini rendono gay”. La dichiarazione che ha fatto il giro del mondo
Articolo del 3 aprile 2013 di Alessandra Cristofari pubblicato su Giornalettismo
La stampa estera commenta le dichiarazioni sui vaccini in grado di trasformare i bambini etero in futuri gay. La eco dell’intervista rilasciata a Vice del “giornalista investigativo” Gian Paolo Vanoli ha fatto il giro del mondo: tutto merito delle dichiarazioni sui vaccini in grado di trasformare i bambini eterosessuali in futuri gay. La stampa estera ha accolto la teoria scetticismo e accurato terrore.
VACCINI RENDONO GAY – Alla base dell’omosessualità, ci sarebbe un errore medico secondo Gian Paolo Vanoli, iscritto al MoVimento 5 Stelle Lombardia che si presenta così sul MeetUp di Segrate: “Giornalista investigativo (Albo speciale), specializzato da 40 anni in Sanità Consulente in Scienza della Nutrizione e Medicina Naturale”. Le sue dichiarazioni rilasciate in un’intervista a Vice, hanno sollevato un vespaio di polemiche e dopo essere state riprese dai media italiani come Libero sono rimbalzate anche all’Estero.
Ecco alcuni punti salienti: “Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. Il problema lo sentiremo soprattutto nelle prossime generazioni, perché quando abbiamo un omosessuale che genera una figliolanza questi si porteranno dietro il DNA dell’ammalamento del genitore.
Perché l’omosessualità è una malattia, anche se l’OMS ha deciso che non lo è. Chissenefrega! La realtà è che è così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perché impedisce la formazione della personalità. È una microforma di autismo, se vogliamo. Vedrete quanti omosessuali ci saranno nelle prossime generazioni, sarà un disastro”.
TAM TAM – Vanoli riscontra l’origine dell’omosessualità nella “somministrazione obbligatoria dei vaccini” ma propone anche soluzioni come “L’urinoterapia” che ha testato in prima persona per quattro anni definendola una “Terapia eccezionale”, secondo quanto racconta a Vice. Attraverso l’assunzione della pipì, sempre secondo Vanoli, alla moglie sarebbero “tornate le mestruazioni” e inoltre “si potrebbero curare malattie come il cancro” mentre l’AIDS “non esiste”. Di fronte a dichiarazioni di questo spessore, non sorprende che la stampa estera abbia buttato un occhio sul sedicente “santone”.
Il primo della lista è Huffington Post che ha riportato alcuni estratti dell’intervista: “ Vanoli, sostenitore delle medicina alternativa, ha parlato con Mattew (sic) Lenardon di Vice Italy”, il giornale ha poi tradotto alcuni passaggi in cui si spiega in che modo le sostanze vaccinali “siano in grado di “provocare l’omosessualità e micro-forme di autismo.
Nonostante queste prese di posizione, Vanoli insiste nel dirsi favorevole ai matrimoni gay e alle adozioni da parte di coppie omosessuali. Non incolpa i gay per la propria ‘malattia’, così come non ‘incolperebbe qualcuno che soffre di cancro o di cuore’ come ha dichiarato a GayStarNews”.
Infatti, Vanoli viene anche intervistato dal magazine LGBT dove si legge: “Dobbiamo dire che si tratta di una malattia, qualcosa che non rispetta l’ordine della vita. Una delle cause principali sono i vaccini, che vanno contro la vita, disturbando la nostra mente e il nostro spirito. La prova è l’aumento degli omosessuali. Da quando sono cominciate le vaccinazioni di massa, ecco il risultato”. Dopo Huffington Post, il messaggio vola letteralmente e raggiunge anche altre testate.
VANOLI’S CREEK – Queer.de riporta stralci dell’intervista e poi scrive: “Vanoli descrive gay e lesbiche come malati che dovrebbero essere trattati come ‘persone normali’ perché la loro sessualità dipende dai vaccini”, la testata che si occupa di raccogliere informazioni sulla comunità LGBT ricorda come i vaccini siano sempre oggetti di teorie di cospiratori “Persone come Vanoli credono che i vaccini servano ad addomesticare il popolo mentre gli scienziati avvertono che i vaccini sono necessari per salvare le persone. Vanoli appoggia il partito che va per la maggiore in questo momento in Italia, parliamo del MoVimento 5 Stelle: lo stesso partito che non ha intenzione di collaborare né con la coalizione di centro-destra di Silvio Berlusconi, né con la coalizione di centro-sinistra di Bersani”.
20 Minuten riporta le stesse preoccupazioni e titola così l’articolo su Vanoli: “Il ricercatore italiano dice che vaccinare rende gay”. 20 Minuten si affida alla traduzione di Huffington Post per analizzare le teorie dell’italiano e come il giornale inglese, tende a precisare che l’OMS non ritiene più una malattia l’omosessualità. Inoltre, ricorda la difficile accettazione dei gay in Italia: “Gli omosessuali in Italia non possono sposarsi e sono vari i politici che associano la pedofilia all’omosessualità”.
Anche Times of India ha ripreso la notizia di Huffington Post e aggiunge: “Vanoli spiega che il problema (dell’omosessualità ndr) si noterà specialmente in futuro quando ci sarà una presenza massiccia di gay e i bambini avranno il DNA ‘malato’ dei loro genitori.
Il ricercatore italiano ritiene l’omosessualità una malattia indotta dai vaccini che impediscono la formazione della personalità bloccandone lo sviluppo e poi a GayStarNews ha ricordato di non farne una colpa (ai malati ndr) perché si devono considerare al pari di altri, come i malati di cuore”. Anche il blog francese Rémy Rodep ha ripreso le parole di Vanoli, dicendo: “Le parole del ricercatore Vanoli imbarazzano il MoVimento 5 Stelle” e poi ne trova anche la causa: “Forse, l’ultimo bicchiere di pipì ingerito gli ha dato alla testa”.