Gioisco perchè oggi l’Amore gay è un Amore riconosciuto e degno della luce del sole
Riflessioni di Manuela Puntin lette all’Unione Civile di due suoi amici
“Vado il fine settimana da un amico che ho conosciuto qualche mese fa“, disse, e gli brillavano gli occhi. Così brillanti io non li avevo mai
visti. Quell’amico non poteva essere un amico qualunque.
Sono stata testimone dei vostri primi tempi assieme, Giorgio e Dario. Ho così tanti ricordi di quei vostri primi tempi, che, se volessi
raccontarne anche solo uno, non saprei quale scegliere. Così me li tengo per me, me li tengo tra i ricordi più cari che conservo con molta cura. Certo, non mi è stato facile capire, perchè nascondervi per voi era la regola.
Cos’era quell’amicizia tra uomini, quell’amicizia che fa così tanto brillare gli occhi e tremare la voce? Non era “Amicizia” il suo nome, No. Ma “Amore“. Era quell’innamoramento che ti fa sentire vivo, e ti riempie di Gioia. E non era certo una semplice “questione di gusti”, come qualcuno si ostina a credere, che si potrebbe modificare, un orientamento che, volendo, si potrebbe anche cambiare.
No, non è una libera scelta, ma una disposizione innata, un modo di essere, è il come si è fatti, come si è stati creati. Uno è alto, uno basso, un uomo si innamora di un altro uomo, oppure uno si innamora di una donna. E’ una qualità. Poco riconoscibile per noi, nel vostro caso, perchè abituati a tenerla nascosta. E’ una qualità costretta a nascondersi, costretta dai pregiudizi.
Ma l’Amore è quella Luce che non si può nascondere, anche se, quell’Amore, ha un nome che non può essere detto. Sapete bene che di questo Amore, su questo tipo di Amore, all’epoca abbiamo tanto riflettuto, discusso, e grazie a questo vostro Amore abbiamo anche tanto imparato.
Ho avuto la Grazia di aver conosciuto e sostenuto i vostri primi passi nella danza della vostra coppia. E sono molto felice di essere qui,
oggi, ad accogliere e testimoniare la vostra volontà di stare assieme e di formare una nuova famiglia.
Essere qui oggi è per me una grande Gioia: vedere questo sentimento finalmente proclamato al Mondo, e chiamato con il nome che gli
appartiene, senza sotterfugi, sottintesi, riconosciuto bello per quello che è: Amore di coppia, il fondamento di una nuova famiglia.
Abbiamo imparato che non ci si può innamorare a comando, con la testa, e che il cuore non si innamora o disinnamora secondo la volontà. Non ci si può innamorare per forza, nè si può soffocare un Amore quando si presenta. L’Amore di coppia, prima o poi, ci prende tutti noi esseri umani, al di sopra della nostra volontà: possiamo scegliere di nasconderlo, ma non possimo scegliere di non provarlo.
Ci si innamora di chi la nostra natura, il come Dio ci ha voluti e creati, dispone. E nella vita è importante innamorarsi, perchè l’Amore
ci toglie dal freddo della solitudine, e ci rende felici di essere vivi. Felici del dono della vita.
“Non è bene che l’uomo sia solo“, disse il buon Dio, da qualche parte. E per noi credenti, sono Parole importanti. L’essere umano, uomo o donna che sia, non è fatto per la solitudine: siamo fatti, siamo stati creati per stare assieme, per stare assieme in tanti modi: il legame d’amore di coppia è uno di questi modi. Anzi.
È il modo che più ci realizza, ci dà Gioia di vivere. Che è ciò che il Buon Dio vuole da noi: che siamo felici di vivere, e di realizzarci anche nell’Amore, per quello che siamo.
“La Gloria di Dio è l’uomo vivente“, l’uomo felice di essere vivo, e di realizzare se stesso, nella propria vita. Essere felici di realizzare il
piano che Dio ha pensato per ognuno di noi. E la fantasia di Dio è molto più grande della nostra.
Ed ecco allora il compito che abbiamo, nella vita: essere consapevoli di noi stessi, di come siamo stati creati, della nostra natura, degli amori
che proviamo, che prendono vita dentro di noi, per realizzare la nostra Gioia, a Gloria di Dio, che tutti ci ama.
Ed oggi gioisco con Giorgio e Dario, perchè finalmente anche il loro Amore è un Amore riconosciuto da tutti degno della luce del sole.