Giovani, credenti e LGBT in cammino con il Signore
Riflessione di fra Antonio nel ciclo di incontri Skype “La speranza che è in voi” del Progetto Giovani Cristiani LGBT, tenuto nell’incontro di Mercoledì 18 Marzo 2020. Il prossimo incontro sarà Mercoledì 25 Marzo 2020 alle ore 22.
Cari giovani, pace e gioia! La Quaresima già ci sorprende, sembra che qualche giorno fa eravamo sul cammino verso Assisi ed eccoci già ritrovati sul cammino verso Pasqua…Proprio come il pellegrinaggio vissuto verso Assisi era un nuovo inizio, la stessa cosa accade per questa Quaresima, un nuovo inizio ed una strada a tratti ripida, a tratti in discesa che ci condurrà verso una meta sicura : la Pasqua di Risurrezione , giorno di Gioia e della vittoria di Cristo sulla Croce.
Questo tempo ci é donato per fare un cammino di conversione, di cambio di direzione, di ritorno sui propri passi ed anche sui Suoi passi.
Dunque la Quaresima é il momento giusto per dedicarsi un po’ più profondamente alle realtà spirituali attraverso i mezzi che la Chiesa ci offre e suggerisce : il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’é la Parola di Dio, con la quale siamo invitati a fare sempre più amicizia ed imparare ad assaporarla per poi viverla nel concreto. Vorrei camminare con voi in questa sera con due parole per poi trarne degli insegnamenti per arrivare infine assieme alla meta : Pasqua !
1. L’inizio del cammino
«Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. »(1Pietro 3,15).
Ogni cammino ha un inizio ; per affrontare bene un pellegrinaggio bisogna calcolare vari aspetti : il peso dello zaino , le cose necessarie da portare, avere delle buone scarpe…
La stessa cosa vale anche per un cammino spirituale, più interiore… cominciamo questo cammino con il verbo « adorare », direi che non potremmo scegliere cosa migliore… Questa frase della lettera di Pietro mette 3 dinamiche a disposizione : 1 la contemplazione 2 la contemplazione in azione 3 la contempl-attività che diventa testimonianza ; queste dinamiche riportano subito alla meditazione scritta da madre Teresa di Calcutta : « Il frutto del silenzio é la preghiera ;il frutto della preghiera é la fede ;il frutto della fede é l’amore ;il frutto dell’amore é il servizio ;il frutto del servizio é la pace. »
Iniziando il cammino già solo con questa predisposizione all’adorazione, comprendiamo che il « darsi del tempo » , il « perdere del tempo in silenzio » per il cammino di conversione non sarà un momento fine a se stesso ma che continuerà , e che non recherà del bene solo a se stessi ma che toccherà anche la vita di chi incontriamo.
2. Camminando, camminando…
Tranquilli non continuero’ con il brano di Anna Oxa, ma bensì con la Parabola del buon samaritano (Luca 10,25-35), in questo passaggio del Vangelo vediamo vari uomini in cammino, ma ognuno di loro ha un atteggiamento diverso, un intenzione diversa, ma tutti li troviamo sulla stessa strada. Un crocevia che darà la possibilità ad alcuni di arricchirsi, ad altri di comprendere a che punto del loro vero « cammino » sono giunti, ad altri ancora quello di servire ed al malcapitato di essere servito.
Tutti nella nostra vita ci troviamo in una « discesa » verso Gerico, ed in scelte da prendere di fronte a delle situazioni, persone che incontriamo sul nostro cammino. Come cristiani lgbtqixy, a volte potremmo non essere capiti, forse etichettati ; ma non importa, ciò che é importante é di capire con Gesù chi é il nostro prossimo ; che nel prossimo che incontriamo sul nostro cammino sia esso amico o nemico ;compagno o compagna ;conoscente o non abbiamo un opportunità, l’opportunità di capire che l’altro é un dono, e che vale la pena di aprirgli la porta del nostro cuore.
3. Orizzonti di speranza
Infine, per terminare ritorniamo sui nostri passi… Il frutto dell’adorazione finisce per trasformarsi in pace. Circa 12 anni fà nel mio discernimento vocazionale un’amica mi scrisse una frase, che ancora oggi porto nel cuore : « chiediti sempre se quello che pensi di voler vivere genera pace nel tuo cuore », proprio cosi deve essere il nostro cammino di quaresima, scegliamo tutto cio’ che può riconciliarci con Dio, noi stessi ed i fratelli…
Perché solo cosi vivremo con uno sguardo verso un orizzonte lontano é vicino allo stesso momento, carichi di speranza nel nostro cuore, é con la forza di rendere testimonianza di questa speranza scaturita da silenzi ed azioni… Buon cammino verso Pasqua, ci ritroveremo sulla discesa verso Gerico.
Fra Antonio