“Hanno portato via il Signore dal sepolcro!” (Giovanni 20:1-9)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La fede che cresce dopo la morte di Gesù è fatta di percorsi compiuti col cuore in gola, fino al sepolcro, il sepolcro vuoto. È fatta di sconfitte: Pietro che arriva secondo. È fatta di amore: Giovanni che fa entrare Pietro per primo, perché così avrebbe voluto Gesù. È fatta di corse e fatica, ma anche di memoria e speranza: la memoria che ricorda la morte di Lazzaro, cui le persone hanno dovuto togliere i lacci, mentre ora le bende sono ripiegate sopra il sudario. Di speranza che ciò che la ragione ha intuito, il cuore possa amarlo e crederlo.
Dal Vangelo secondo Giovanni 20:1-9
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.