“Rispetto e accoglienza”. Noi scout CNGEI e le persone omosessuali
Testimonianza degli scout laici CNGEI – sezione di Firenze letta alla IX Veglia di preghiera per le vittime dell’omo-transfobia tenutasi a Firenze il 20 Maggio 2015
“Oggi ho imparato cosa sono i gay”
“Oggi ho imparato che l’amore va dove vuole”
“Oggi ho imparato che gay e lesbiche non vanno presi in giro”
“Oggi ho capito che anche due uomini si possono sposare”
“Oggi torno a casa con un peso in meno”.
Queste alcune delle frasi scritte dai 150 lupetti della sezione di Firenze il 4 maggio del 2014 dopo aver partecipato ad una giornata di giochi incentrata sull’amore arcobaleno, giornata iniziata con il “fallimento” della storia di amore fra Biancaneve ed il Principe Azzurro e conclusasi con un regale matrimonio fra principi.
Parlare ai bambini di amore omosessuale è stato molto più facile del previsto; dopo un iniziale momento di stupore generale i lupetti si sono divertiti a giocare ad abbattere i tabù e a scoprire il significato di amarsi e volersi bene, arrivando alla conclusione che l’amore è sempre una cosa positiva e bella.
Questa esperienza per noi ha segnato l’inizio di un percorso che abbiamo portato avanti per tutto l’anno e che si concluderà a giugno con un incontro pubblico che vedrà come protagonista la proiezione del film documentario “Lei disse sì”.
Il CNGEI considera i diritti della persona un elemento irrinunciabile nell’educazione dei giovani e un insieme di opportunità e garanzie che permettono di esprimere se stessi e di agire attivamente all’interno di una società democratica. Nell’ottica del miglioramento della qualità sociale il CNGEI si pone come soggetto attivo sensibilizzando i suoi soci giovani e adulti nella difesa dei diritti negati e nel superamento di situazioni a rischio.
Queste sono le nostre scelte associative, questa la nostra identità; aver organizzato le nostre attività nel rispetto di tali principi significa concretizzare dette scelte e confermare ogni anno la nostra adesione a questa veglia (ndr per le vittime dell’omofobia) per noi scout laici rappresenta non sono un’occasione di crescita per i nostri ragazzi ma anche rinnovare il nostro impegno quotidiano nell’affrontare tutte le tematiche legate al rispetto e all’accoglienza.