I cattolici tedeschi sfidano il Vaticano benedicendo le coppie gay
Articolo di Kirsten Grieshaber per Associated Press pubblicato sul sito del settimanale gesuita America (Stati Uniti) il 10 maggio 2021, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Il potente movimento cattolico progressista tedesco sta apertamente infrangendo il recente pronunciamento della Santa Sede secondo cui i sacerdoti non possono benedire le unioni omosessuali; tali benedizioni, invece, stanno avendo luogo in questi giorni in un centinaio di parrocchie di tutta la Germania.
Queste benedizioni pubbliche sono la risposta dei cattolici tedeschi al documento pubblicato lo scorso marzo dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, l’organo vaticano che si occupa dell’ortodossia, il quale stabilisce che i sacerdoti cattolici non possono benedire le unioni omosessuali perché Dio “non può benedire il peccato”.
Il responsum strizza l’occhio ai cattolici conservatori, ed è una forte delusione per quei fedeli che sostengono la causa LGBTQ, ma in Germania la reazione di questi ultimi è particolarmente acuta, in quanto la Chiesa tedesca, che ha formalmente iniziato un cammino di riforma, è in prima linea nella discussione di temi roventi quale la dottrina ufficiale sull’omosessualità.
Le molte decine di parrocchie che in questi giorni stanno celebrando benedizioni per le coppie dello stesso sesso costituiscono l’ennesimo atto della lotta tra progressisti e conservatori, in cui molti, soprattutto da destra, vedono un pericolo di scisma. E la Germania non è certo nuova agli scismi: in questo Paese, cinquecento anni fa, Martin Lutero diede avvio alla Riforma.
Papa Francesco, alfiere di una Chiesa più decentrata, ha rammentato alla gerarchia tedesca che deve rimanere in comunione con Roma durante il suo processo di riforma, noto come “cammino sinodale”.
A Berlino il padre gesuita Jan Korditschke, che prepara gli adulti al battesimo e si occupa della parrocchia di san Pietro Canisio, domenica 16 maggio, durante la Messa, celebrerà alcune benedizioni di coppie queer: “Sono convinto che l’orientamento omosessuale non sia un male, e che l’amore omosessuale non sia un peccato. Con queste benedizioni voglio celebrare l’amore omosessuale, perché l’amore delle persone omosessuali è qualcosa di buono” riferisce padre Korditschke, quarantaquattro anni, alla Associated Press.
Per lui, le persone omosessuali possono rendersi visibili all’interno della Chiesa. Non ha paura delle possibili ripercussioni da parte del vescovo o del Vaticano: “Sono convinto di quello che faccio, anche se è doloroso non poterlo fare in accordo con la gerarchia. L’omofobia della mia Chiesa mi offende e mi fa vergognare”.
Il presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, il vescovo di Limburgo monsignor Georg Bätzing, ha criticato questa iniziativa, partita dal basso e chiamata Liebe Gewinnt: L’amore vince. Secondo il presule, le benedizioni “non è bene che siano strumento di manifestazione o azione politica”.
Tuttavia la potente organizzazione dei laici, il Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi (ZdK), che sin dal 2015 si batte per le benedizioni per le coppie dello stesso sesso, ancora una volta si è schierata a favore sostenendo pubblicamente Liebe Gewinnt, e ha definito il controverso responsum vaticano “non molto utile”.
“In queste celebrazioni i fedeli esprimono a Dio ciò che li fa andare avanti” dice Birgit Mock, portavoce della sezione famiglia dello ZdK: “Il fatto che chiedano a Dio una benedizione, e che lo ringrazino per tutto il bene che esiste nelle loro vite, comprese le loro relazioni piene d’amore e vissute nel rispetto reciproco, è profondamente radicato nel Vangelo” spiega Birgit Mock, che ha in programma di assistere a una Messa con benedizione di una coppia gay a Hamm, nella Germania occidentale, anche per pregare per “il buon andamento del cammino sinodale, dove noi, come Chiesa, riconosciamo la forza positiva della sessualità”.
Il Comitato prende parte al cammino sinodale, in corso da più di un anno e che dovrebbe concludersi il prossimo autunno, assieme alla Conferenza Episcopale. Si parla, tra le altre cose, dell’abolizione dell’obbligo del celibato, di ordinazione delle donne e di una diversa concezione della sessualità.
Il cammino sinodale è partito in risposta alle rivelazioni degli abusi sessuali da parte del clero: “Qui in Germania stiamo affrontando tutta una serie di discussioni teologiche molto serie e intense, per capire dove andare. Le cose non possono andare come andavano una volta, come ci hanno dimostrato gli abusi sessuali e i tentativi di nasconderli. Abbiamo bisogno di un cambio di sistema, e anche di una revisione della morale ufficiale riguardante la sessualità” conclude Birgit Mock.
Testo originale: ‘The love of homosexuals is something good’: German Catholics to bless gay unions, defying Vatican ban