I cieli e la terra sono pieni della tua gloria (Salmo 148)
Riflessione biblica di Stanislao Calati*
Possiamo definire questo Salmo una composizione a più voci, nella quale ogni voce entra, secondo un ordine perfetto, a comporre una meravigliosa polifonia, per cantare le lodi di Dio, creatore e reggitore dell’universo intero. Allo stesso modo il nostro sguardo viene guidato, con mano sapiente, prima in alto, nei cieli dei cieli, e poi giù, sulla terra. Vediamo e udiamo cantare dapprima le schiere angeliche, che, nell’immaginario degli antichi, necessariamente circondavano il trono celeste di Dio, pensato come il Re, la cui gloria e il cui potere superano quello di tutti i re della terra: l’Eterno degli eserciti. Dal cielo, la dimensione di Dio, il canto rimbalza e si allarga, e lo sguardo torna alla terra, luogo che il Creatore ha preparato e predisposto per gli uomini: re e governanti iniziano il canto, a seguire tutti gli altri: ragazzi e ragazze, giovani e bambini, fino a che l’umanità intera canta insieme agli angeli la gloria dell’Altissimo! L’umanità che canta con l’esercito celeste e in pacifica armonia la gloria di Dio, lieta di condividere la bellezza e la bontà dell’universo e della vita, doni meravigliosi di Dio, è un’immagine contemplata con gli occhi dell’anima, una perfetta armonia che echeggia nel nostro cuore. Ad essa fanno da stridente contrasto le immagini di sofferenza e il grido di dolore di un’umanità che tormenta e uccide se stessa, suoni e visioni che riempiono i nostri occhi e le nostre orecchie in questi giorni duri e difficili, di violenza, di distruzione e di morte… Voglia il Signore toccare il cuore e la mente di tutti, aprendo i nostri occhi alla bellezza e alla bontà del Creato, opera delle sue mani; quella bellezza e quella bontà possano mutare quelle grida in un canto di pacifica armonia, a lode di Dio.
Dal salmo 148
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore.
Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino.
* Stanislao Calati è docente di Antico Testamento nel corso biblico teologico per la formazione di insegnanti di religione evangelica della Chiesa Evangelica Riformata del Canton Ticino.