I cristiani di fronte all’omofobia religiosa e politica. Quale risposta?
Articolo tratto dal sito Created Gay.com (Stati Uniti), liberamente tradotto da Adriano C.
Esistono diverse definizioni di omofobia. Molte persone pensano all’omofobia solo come la paura verso le persone gay. C’è molto di più nell’omofobia che la paura degli omosessuali e dell’omosessualità.
Una buona definizione del termine omofobia è il disgusto, il pregiudizio, la discriminazione all’odio o alla violenza contro le persone gay e lesbiche, causata da una paura irrazionale dell’omosessualità.
L’omofobia non è sempre manifesta ad una persona che ha paura dell’omosessualità. In realtà, l’omofobia può essere una paura sottile. Alcune persone hanno una paura inconscia delle persone gay.
Esistono molte forme di omofobia. Le principali vie nella società dove l’omofobia è palese e incoraggiata, sono la religione e la politica.
Omofobia religiosa
L’evangelizzazione e l’insegnamento sono i ruoli più importanti della Chiesa, non sono i soli ruoli della Chiesa. La chiesa di Gesù Cristo è chiamata a schierarsi contro l’ingiustizia nei confronti delle persone.
E’ tenuta a schierasi contro le ingiustizie politiche, religiose e sociali e a contribuire a rendere il mondo un posto migliore dove vivere.
Purtroppo, alcune chiese non realizzano appieno la loro vocazione Cristiana. Si concentrano sull’evangelizzazione e sull’insegnamento e non si sforzano di guardare oltre la debolezza e l’impotenza di alcuni membri della società.
A peggiorare la situazione, alcune chiese hanno pastori e insegnanti di scuole domenicali che pubblicamente insegnano, dimostrano, esercitano e promuovono l’omofobia.
I commenti anti-Famiglia gay sono omofobici
Quando le chiese tentano di disegnare gli omosessuali come nemici della famiglia, stanno impegnandosi nell’omofobia. La verità è che le persone omosessuali hanno una famiglia. Incoraggiare le famiglie forti è il migliore interesse per gli omosessuali.
Il sacramento del matrimonio era in cattive acque già da molto prima che sentissimo parlare di interessi degli omosessuali. L’aumento di separazioni e di divorzi è dovuto a molteplici cause.
Asserire che gli omosessuali sono contro le famiglie, implica che gli omosessuali sono da biasimare per il divorzio e la disgregazione della famiglia.
Molti gay e lesbiche sono stati tagliati fuori dalle loro famiglie. Non vengono più accolti nelle loro case. Le persone omosessuali non vogliono essere esclusi dalle loro famiglie, buttati fuori e ripudiati dai propri familiari. Gli omosessuali voglio essere membri delle loro famiglie.
Le persone omosessuali chiedono il diritto di sposarsi. Si sforzano di avere una famiglia e di avere delle famiglie che siano legalmente riconosciute.
Combattere per la possibilità di sposarsi e di avere una relazione stabile a lungo termine non è opporsi alle famiglie. Al contrario, questo sostiene le famiglie.
Quanti Cristiani eterosessuali conoscete che sono andati in tribunale per chiedere il diritto di sposarsi e avere un rapporto a lungo termine? Alcune persone omosessuali stanno facendo pressioni per avere il diritto di adottare dei bambini. Adottare dei bambini è formare una famiglia.
Il fatto che le persone omosessuali sono disposte a fare pressioni per essere in grado di adottare dei bambini, dimostra che essi si impegnano per la famiglia e che la loro dedizione è superiore al livello di impegno di alcune persone eterosessuali.
Omofobia Teologica
Molti sacerdoti insegnano che la salvezza delle persone omosessuali è in pericolo. Alcuni preti e comunità ecclesiali arrivano addirittura a segnalare che gli omosessuali non saranno salvati.
Dai pulpiti, alle persone omosessuali viene insegnato di aver paura di Dio e a temere se stessi.
Ritrarre gli omosessuali come a di là della grazia di Dio è una delle peggiori forme di omofobia religiosa. Nessuno è troppo cattivo per la grazia di Dio.
Quando le chiese insegnano esplicitamente o implicitamente che gli omosessuali non possono essere salvati, esse intraprendono un terrorismo teologico ed emotivo.
In troppe chiese, i membri omosessuali della chiesa e i fedeli vengono spiritualmente ed emotivamente terrorizzati dai pulpiti, dai predicatori domenicali e dalle pubblicazioni ecclesiali.
Indicare ad un gruppo di persone che essi sono al di là della grazia di Dio equivale a dire che Gesù Cristo non ha fatto abbastanza per i peccati dell’umanità, poiché alcuni peccati sono troppo grandi per il sangue espiatorio di Cristo.
Il brano di Giovanni 3, 16 indica che chiunque crede può essere salvato. il versetto non dice che chiunque eterosessuale può essere salvato. Gli omosessuali possono e vengono salvati.
Omofobia Politica
Alcune figure politiche stanno cercando di guadagnare potere politico a spese delle persone omosessuali. La propaganda attraverso la promozione della paura e dell’odio verso le persone omosessuali è sbagliata!
Questo è moralmente ingiusto, eticamente scorretto ed è anche un peccato. Queste persone sono politici moralmente falliti e peccano con le loro azioni contro le persone omosessuali e contro Dio.
La risposta Cristiana all’Omofobia
Dio chiama i Cristiani a prendere posizione contro tutti i tipi e forme di omofobia. La discriminazione, il pregiudizio, l’odio e la violenza contro i gay sono sbagliati. Come popolo di Dio, i cristiani sono chiamati a stare in opposizione all’omofobia, quando si manifesta nella società, nella chiesa e negli ambienti politici.
Le chiese e i leader ecclesiastici non sono onnipotenti. Possono essere guidati ad essere in linea con il Vangelo attraverso le proteste spirituali che hanno lo scopo di garantire i leader della Chiesa a rappresentare adeguatamente l’amore di Dio per la comunità gay.
I punti deboli dove le comunità ecclesiali possono essere sollecitate a fare ciò che Dio vuole, includono le offerte caritatevoli, la frequenza e la scelta di pastori e amministratori della confessione.
Lavorare con Dio per portare il Vangelo alle persone omosessuali, negando le vostre offerte e la vostra appartenenza.
Dopo un’omelia omofobica, trattenere le offerte. Donate queste offerte a comunità che tentano di dimostrare l’amore di Dio per la comunità gay.
Se i sermoni omofobici continuano, ritirate la vostra adesione e trovate un’altra chiesa alla quale partecipare. Abbandonare e fornire una ragione di tale abbandono potrebbe essere d’impatto.
Fate domande forti ai candidati sacerdoti e agli amministratori ecclesiastici circa la loro posizione sull’omosessualità e su come essi prevedono di portare la buona novella che Dio ama i gay delle comunità omosessuali.
Non sostenete sacerdoti e leader della chiesa che non sono in grado di dimostrare che che Dio ama le persone omosessuali e che vuole che essi siano inseriti nella chiesa di Gesù Cristo. Votate contro i sacerdoti e i leader ecclesiastici omofobi.
Combatteteli, in modo che non possano ottenere, o continuare a tenere, cariche ecclesiastiche offrendogli la possibilità di urtare le persone omosessuali in nome di Dio.
Quando i politici dimostrano l’omofobia prendete decisioni drastiche. Telefonate nei loro uffici per esprimere le vostre lamentele e scrivete lettere di protesta.
Sospendete il sostegno finanziario per i candidati e per i partiti politici che si impegnano in attacchi verbali contro i gay. Votate contro i candidati e i partiti politici che tentano di guadagnare potere politico sulle spalle di cittadini gay e lesbiche.
Aderite a gruppi di azione a favore delle persone omosessuali e dei loro diritti. Potete trovare alcuni gruppi Cristiani in questo sito. Altri link di gruppi laici possono essere trovati online.
Le persone che desiderano essere coinvolte nella lotta di Dio per porre fine all’omofobia sono invitate a contattarli.
Azione e amore
I Cristiani devono amare i loro nemici. Anche i capi della chiesa omofobi e i leader politici devono essere amati. Quando i gruppi d’azione Cristiani agiscono contro l’omofobia di capi ecclesiastici o dei politici, agiscono con proteste d’amore.
Deve essere mostrato rispetto, anche quando c’è un forte disaccordo. Non abbiamo bisogno di insultare, di utilizzare un linguaggio blasfemo o di urlare.
Molte volte una voce dolce e rispettosa e molto più efficace.
Testo originale: Christianity and Homophobia