Un sostegno inaspettato. I miei genitori cristiani e il mio coming out
Testimonianza di Ben Gresham tratta dal sito ‘Just as I am’ (Australia) del 18 dicembre 2008, liberamente tradotta da Elena
Nella mia famiglia, tutti sono cristiani. Mia madre e mio padre sono cresciuti respirando l’insegnamento della chiesa ed è stata trasmessa loro la fede in concetti quali la creazione, la caduta dell’uomo a causa del peccato e il sacrificio di Gesù Cristo per salvare il mondo.
All’epoca, l’omosessualità era ancora considerata illegale. Non solo era vista come un peccato ed un abominio dalle persone di chiesa ma, nella società, era considerata un disordine mentale, talvolta propriamente illegale.
L’omosessualità non è stata depennata dall’elenco dei crimini fino al 1984, nello stato di New South Wales (Australia).
In quel periodo, gay e lesbiche venivano allontanati dalle chiese, picchiati e imprigionati dai poliziotti e perseguitati dal popolo australiano. I miei genitori sono cresciuti in quella società e in quella cultura ecclesiastica. L’educazione ricevuta li portava a vedere l’omosessualità come un disordine mentale, qualcosa di illegale e innaturale, oltre che un abominio.
In realtà, come comunità gay abbiamo fatto parecchia strada rispetto ad allora, ed anche i cristiani sono giunti ad essere più compassionevoli verso i gay e le lesbiche. C’è ancora tanto da fare, ma lo faremo.
I miei genitori, contrariamente alle mie aspettative, sono diventati i miei maggiori sostenitori durante la fase del coming out. Certo, sono cristiani e credono a quanto contenuto nella Bibbia, ma hanno anche camminato tanto nella fede e si sono chiesti che valore danno ad ogni persona.
Comprendono che il mondo non è bianco o nero, ma che è pieno di sfumature di grigio.
Crescendo, mio padre era quel tipo di genitore che avrebbe preso in giro personaggi come Jack in “Will & Grace” e riteneva che i gay brillanti avessero qualcosa di sbagliato.
Ricordo il guidare lungo Oxford Street; ero giovane,sapevo di essere gay ma ero troppo impaurito per dirlo.
Mio padre, dal finestrino, ci avrebbe fatto notare due ragazzi gay che si tenevano per mano e si baciavano, gli avrebbe urlato contro e commentato con me e mia sorella quanto fosse disgustosa quella scena.
Mia madre non ha mai parlato molto dell’argomento, teneva per sé la propria opinione sull’omosessualità. Come molti cristiani, era sinceramente confusa riguardo a questa tematica e non sapeva cosa pensare.
In chiesa non insegnano che i gay e le lesbiche possono essere incredibili e in grado di influenzare positivamente il mondo e che, di certo, le parole “gay” e “cristiano” esprimono realtà che possono coesistere.
Mio padre è stato uno dei miei maggiori alleati e supporter nell’aiutarmi a dare il mio contributo positivo nella chiesa e nella società. La sua trasformazione, da uomo omofobo a persona che abbraccia gli omosessuali, è stata senza dubbio straordinaria.
Dal momento del mio coming out, è stato in grado di osservare le persone in una luce completamente nuova. Non condannerà più le prostitute né perseguiterà gli omosessuali.
Il coming out ha un effetto potente sulle persone. Mia madre è stata di grandissimo aiuto in tutto ciò. La sua conoscenza della Bibbia e della storia, dei contesti e la sua cultura sono davvero notevoli.
Insieme a tanti altri, mi ha aiutato a comprendere la Bibbia nella sua reale essenza. In qualità di madre eterosessuale di un figlio gay…non è stato semplice per lei. I sogni che aveva su di me, vedermi formare una famiglia con una moglie accanto, non sono più possibili ma credo che, con la fine dei “vecchi sogni” ne siano sorti di nuovi.
La compassione e l’amore per Gesù che mi ha mostrato, mi hanno dato la speranza per andare avanti giorno dopo giorno.
Sono davvero benedetto! Prima di fare coming out con i miei genitori, organizzai un posto in cui stare, pensando mi avrebbero buttato fuori di casa e disconosciuto…
Sono certo che i gay e le lesbiche che stanno leggendo pensano che i loro genitori avrebbero fatto la stessa cosa…non siatene certi!
Non vi prometto che il coming out sarà semplice per tutti e – di certo – non lo è stato per me ma abbiate fiducia nei vostri genitori. Vi amano e siete loro figli…
Potranno non accettarvi o abbracciarvi immediatamente ma dategli tempo… e modo di elaborare il coming out!
Testo originale: Being gay in a Christian family